Nella notte di Yas Marina ci sono state luci ed ombre per la Ferrari: da un lato Leclerc ha dimostrato, nuovamente, di essere pronto a essere il punto di riferimento per la Rossa, mentre Sainz è stato vittima di una strategia che non ha pagato, complicata anche da un weekend sempre più nero. Eppure, non è su di loro che si è concentrata l'analisi di Leo Turrini lungo le colonne del suo blog su IlQuotidiano.net.
Il giornalista, infatti, ha rimarcato che nel 2024 sarà cruciale il ruolo di Frederic Vasseur, chiamato alla conferma poichè guiderà per la prima volta Maranello dall'inizio dei lavori e dello sviluppo sulla nuova vettura, al contrario di quanto accaduto in questa stagione: "Ad Abu Dhabi, Leclerc ha fatto il suo. Anche un filino più del suo. Sainz ha completamente sbagliato week end. Per di più non è stato aiutato (eufemismo) da una strategia gomme che io, certamente per mia ignoranza, proprio non ho capito. Detto che in conseguenza dei recentissimi eventi Carletto ha chiuso la stagione davanti a Carlitos (e questo toglie più di un argomento a chi non si gode Leclerc, ehm ehm), la vera questione cui dovrà dare risposta il 2024 riguarda Fred Vasseur. Il 2023 non può essere imputato a lui. Il curato di campagna francese è arrivato fuori tempo massimo, a macchina già pronta e con uno staff che era quello di Mattia Binotto. Dalla prossima stagione, gli alibi staranno a zero. Credo che Vasseur lo sappia perfettamente. La Ferrari è la Ferrari. Da’ tanto, ma pretende pure tantissimo. Auguri a Fred".
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