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04/12/2023 07:30:00

Mercedes, Hamilton rivela: «Ecco quando ho capito i problemi della W14. Abbiamo lavorato molto»


News di Alessio Ciancola

L'arrivo del nuovo regolamento tecnico, nel 2022, ha portato il team Mercedes ad interrompere, dopo ben otto stagioni, la propria striscia di successi con cui ha riscritto la storia della Formula Uno. Una interruzione dovuta ad una interpretazione errata dei nuovi regolamenti, con gli ingegneri di Brackley che, 24 mesi fa, decisero di scommettere sulla filosofia zero-pod: ardita e coraggiosa ma fallimentare nei risultati.

Filosofia che, malgrado difficoltà e scarse prestazioni incontrate nel 2022, è stata mantenuta dai tecnici della Mercedes, convinti che andare avanti, anche nel 2023, con la singolare filosofia zero-pod avrebbe pagato e sbaragliato, come nelle simulazioni, la concorrenza. Una grandr fiducia che ha accompagnato tutti gli ingegneri per l'intero inverno 2023 ma che, di fatto, non è mai stata condivisa da Lewis Hamilton, da tempo voce fuori dal coro all’interno della team che, più volte, aveva insistito affinché la squadra abbandonasse questo concept.

Un parere, quello dell'inglese, mai ascoltato lo scorso inverno che però, come da lui stesso dichiarato in una recente intervista concessa alla BBC, era assai fondato. Di fatto, Lewis ha impiegato solo pochi giri, nel corso dello shakedown della W14 a Silverstone, per capire che i difetti della W13 avrebbero caratterizzato anche l'auto 2023.

"Ricordo che mi sentivo esattamente allo stesso modo. E sicuramente non è stata una bella sensazione. Avevo grandi speranze".

Problemi che, prima dello shakedown, "The Hammer" aveva compreso già in fase di sviluppo della monoposto, ne vari meeting con i tecnici.

"A febbraio, quando abbiamo deliberato la direzione in cui sviluppare l'auto, ero più preoccupato, perché l'anno precedente era: 'L'auto è fantastica, è unica, nessuno avrà niente di simile'. E arriviamo così al primo GP... Quindi, sono stato cauto mentre ascoltavo, e pensavo: 'Vedremo'.  E poi la macchina aveva tutti questi problemi. Sapevo che sarebbe stato un lungo anno."

Anche in Bahrain, gara di apertura del 2023, non c’è voluto molto perché il sette volte campione del mondo confermasse le sue preoccupazioni e che l'intero team capisse di essere, peril secondo anno di fila, sulla strada sbagliata. Da allora molto impegno e lavoro è servito per recuperare terreno che, va detto, hanno pagato e portato il team di Brackley al secondo posto tra i costruttori.

"Sono sicuro che ci siano state frustrazioni, perché avevo chiesto alcuni cambiamenti, e non sono stati fatti. Nessuno sapeva quale fosse il problema. Nessuno sapeva come risolverlo. Con l'esperienza dell'anno prima mi sono impegnato, per capire, sedendomi con i ragazzi. Stavamo avendo incontri molto migliori. Per questo sono stato in grado di rimanere molto più positivo durante l'anno e di dire: 'Sarà una lunga stagione, ma non molliamo. Continuiamo a spingere per ottenere il massimo dalla macchina".

Lavoro e impegno che hanno pagato, probabilmente anche grazie ad una base di partenza rispetto a quella del 2022. Malgrado tutto però, non sono mancate le difficoltà e gli alti e bassi durante le 23 gare del 2023.

"Penso che per quest'anno abbiano pensato: 'I fondamentali sono buoni, dobbiamo solo andare qui.' A febbraio ero frustrato, perché non avevano apportato le modifiche che avevo chiesto. Ma sapevamo esattamente dove lavorare. È stata una specie di linea a zig-zag per arrivare dove dovevamo essere. Ogni tanto succedeva qualcosa di positivo e dici: 'OK, è tutto'. Ma poi qualcosa cambiava".

La Mercedes, come detto, alla fine è riuscita ad affrontare e risolvere problemi della sua vettura, pur negli stringenti limiti dovuti al budget cap che, inevitabilmente, non ha permesso una totale rivoluzione dell'auto. Per questo, il team anglo-tedesco si presenterà nel 2024 con una vettura completamente nuova, specie nel concetto aerodinamico.

"Arrivare ai cambiamenti non è comunque un percorso lineare. C'erano alcune cose, decisioni prese, che ci hanno bloccato alla della strade, e non puoi fare nulla a causa del budget cap. Se guardi la Red Bull del Bahrain l'anno scorso, hanno fatto un gran lavoro, hanno avuto un problema e l'hanno risolto quella settimana. E poi puoi immaginare, come se stai costruendo un muro, devi mettere un mattone dopo l'altro. Qui serve solo sviluppo, sviluppo, sviluppo. Forse hanno aggiunto qualcosa, ma non hanno aumentato le prestazioni. Stavano costruendo. Mentre per noi abbiamo dovuto abbattere il muro, se vuoi, in termini di aerodinamica, eliminare un sacco di carico e poi provare lentamente ad riaggiungerlo. Ma ogni volta che provavamo ad aggiungere, era peggio. Quindi per migliorare serviva molto, molto tempo. Ma ora comprendiamo la macchina e, naturalmente, sono fiducioso".

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Foto copertina mercedes-benz-archive.com