A due settimane dalla difficile corsa di Monaco, la Ferrari cerca la via per recuperare lo svantaggio nei confronti della McLaren Mercedes: nonostante il lavoro svolto al Paul Ricard prima di Montecarlo (dove i team hanno lavorato prima su una versione corta analoga al tracciato cittadino del Principato e poi su una versione più veloce che ricalcava le caratteristiche di Montreal), la F2007 è leggermente indietro rispetto alla rivale. Fernando Alonso, infatti, ha dominato le libere del venerdì sia nella prima che nella seconda sessione; vantaggio sicuramente dovuto ai miglioramenti della veste aerodinamica McLaren e probabilmente reso più facile da serbatoi abbastanza leggeri. Felipe Massa, comunque, a pochi minuti dalla fine, ha ridotto notevolmente l’ampio distacco sofferto nei confronti della McLaren di testa portandosi a mezzo secondo da Alonso.
La pista intitolata a Gilles Villeneuve, si sa, è sempre stata abbastanza stressante soprattutto per le frenate piuttosto intense, che mettono a dura prova l’impianto frenante delle monoposto (specie se si opta per una sola sosta, tattica oggi improbabile per numerosi piloti). Il team anglo-tedesco, comunque, si è ripreso abbastanza bene dalle critiche (e in particolare dall’inchiesta) giunte dopo il presunto rallentamento di Hamilton a Montecarlo, per favorire la prima posizione di Alonso, e potrebbe lottare per la vittoria senza grandi difficoltà. Le condizioni meteo non sono serene al cento per cento: c’è la vaga possibilità che ci sia un po’ di pioggia nel corso del weekend.
Nel corso di queste libere non sono mancati episodi che hanno dell’incredibile: sulla Toyota di Jarno Trulli si è rotta per ben due volte (avete letto bene) la sospensione anteriore destra nell’ultima ora e mezza di prove. E’ inammissibile che il primo Costruttore di auto al mondo, con un budget che si aggira intorno ai cinquecento milioni di euro annui, metta in pista in Formula Uno una vettura con queste gravi carenze strutturali, oltre che prestazionali. Così come appare del tutto inspiegabile il crash di Heikki Kovalainen con la Renault: in un tratto da percorrere in accelerazione, in uscita di curva prima del Pont de la Concorde, il finnico è andato letteralmente a muro in un punto in cui di solito non si vede mai uscire nessuno. Una strigliata da parte del team sembra il minimo per l’ennesimo errore di un pilota che ha un curriculum di tutto rispetto e che è entrato quasi in crisi non appena ha iniziato il Mondiale da titolare… L’ultima scena poco chiara la si è vista nella variante prima del Casinò, dove, a prove praticamente finite, Webber (Red Bull) si è fatto tamponare da Speed (Toro Rosso), dando luogo a un’incomprensione che certamente non renderà felici i vertici delle due squadre gemellate. Prove ufficiali alle 19 ora italiana.