Sono passati ormai cinque anni dalla prima volta in cui Leclerc mise la tuta rossa della Ferrari per la prima volta, nei test post stagionali al Abu Dhabi del 2018. Quel passaggio dalla Alfa Romeo alla Rossa doveva essere la realizzazione di tutti i sogni fatti da ragazzino, dopo innumerevoli sacrifici, ma per il momento di parla ancora di desideri. Il monegasco, infatti, non ha ancora trovato il modo di esprimere a pieno il suo potenziale, limitato da vetture poco prestazionali ed errori, sia propri come della squadra. Eppure, quelle volte in cui il suo talento è uscito ha mostrato la forza di un vero campione. Al momento, il suo contratto è in scadenza nel 2025, ma circolano ormai da mesi delle voci su un possibile rinnovo, che arriverebbe fino al 2028.
Ripercorrendo l'inizio della sua carriera a Maranello, il numero 16 ha raccontato il giorno in cui Arrivabene lo contattò per prendere il posto di Kimi Raikkonen. "Ero in barca a Monaco. Avevo messo il telefono in modalità silenziosa, trovo la chiamata di Maurizio Arrivabene. Dico all’amico con cui ero di spegnere i motori, che mi aveva chiamato il capo della Ferrari e non sentivo bene. Capisco che non mi avrebbe preso in Ferrari. Mi sembrava un po’ strano che mi chiamasse per dirmelo, ero deluso. Quindici secondi dopo mi ha richiamato dicendomi che stava scherzando. Ho attaccato e mi sono tuffato in mare, mi sembrava tutto così surreale. Io in Ferrari...", ha detto Leclerc a L'Officiel.
Foto copertina x.com
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