La Ferrari ha ottenuto la sua prima doppietta stagionale, risultato molto importante per confermare l’aria di riscatto che si respira in quel di Maranello. Come già anticipato le migliorie acquisite soprattutto con i recenti test di Silverstone sono state fondamentali per dare alla F2007 quella dose energica di competitività che era pericolosamente venuta a mancare in più appuntamenti precedenti.
La cosa strana è che ci si aspettava la vittoria di Felipe Massa, che sicuramente sentiva già sua questa gara, in cui aveva abbondantemente dominato fino alle quattro di questa domenica pomeriggio. E invece il gradino più alto del podio è stato “scalato” da Kimi Raikkonen, che non vinceva da marzo, ai tempi di quella Melbourne in cui era diventato uno dei pochissimi (e privilegiati) piloti della storia a vincere già all’esordio su una monoposto rossa.
Adesso il quadro delle vittorie, dopo otto gare, vede una parità esterna, tra Ferrari e McLaren, ed una parità interna, tra i singoli piloti di ognuna delle due squadre. In parole povere Hamilton, Alonso, Massa e Raikkonen hanno due vittorie a testa, con quattro vittorie per un team e altrettante per l’altro.
L’atmosfera di positività rinata in Ferrari è figlia di diversi motivi: dietro questa felice vittoria, come ampiamente dimostrato negli appuntamenti precedenti, la partenza e la prima curva hanno giocato un ruolo fondamentale. E Raikkonen finalmente non ha sbagliato nulla, anzi, partendo dalla terza piazza ha sorpreso Lewis Hamilton (che scattava dal secondo posto) e lo ha battuto senza problemi già dopo cento metri, portandosi alle spalle del compagno di squadra.
Sin dall’inizio, dunque, è stata una “danza” Ferrari, alla quale nessuno è stato in grado di opporsi. E’ ovvio, però, che gli odierni vincitori abbiano avuto una mano d’aiuto dalle difficoltà McLaren.
Fernando Alonso, che ieri ha patito in qualifica problemi al cambio, partiva dalla decima piazza e non ha brillato in una gara che per alcuni è stata difficile per via di una tragedia aerea in cui è rimasto coinvolto un elicottero con tre vittime nella serata di sabato. Lo spagnolo due volte campione del mondo ha concluso settimo, lottando a lungo soprattutto con Nick Heidfeld, che non gli ha concesso nessuno spazio ed ha difeso fino allo stremo la posizione. E’ chiaro che le qualifiche oramai abbiano assunto un ruolo totale nel decidere l’esito del weekend di gara, grazie a queste monoposto sempre più uguali, sempre più al risparmio e sempre più incapaci di superarsi (l’esatto opposto di quello che si vede in una categoria molto diversa ma imparentata con il Circus, il motomondiale).
E in tutta questa situazione, con una costanza a dir poco ammirevole e con la consapevolezza che i punteggi sono dalla sua parte, Lewis Hamilton ha concluso la gara sul podio per l’ottava volta di fila su otto gare stagionali, che sono anche le otto gare finora corse nella sua giovanissima carriera in Formula Uno, il tutto con un’inusuale e non remunerativa tattica a tre soste (!). Il suo terzo posto e i sei punti che ne derivano gli hanno permesso di volare a quota 64 in classifica Piloti, con 14 punti di vantaggio sul compagno di squadra e ben 17 sul ferrarista più vicino al duo McLaren, Massa. Felipe ha un (bel) po’ risentito della mancata vittoria: fino a oltre due terzi di gara la prima posizione era sua. Cos’è successo, allora? Semplicemente ha incontrato del traffico con i doppiati, fattore che, unito alla sosta di Kimi Raikkonen (ritardata di due giri rispetto a quella del brasiliano), ha consentito al finlandese di andare in testa con qualche secondo di vantaggio all’uscita dalla pit-lane, battendo il suo compagno di squadra. Gli ordini di scuderia, obiettivamente ce n’era un po’ bisogno, ormai sono quasi ricordi del passato. Ed è così che Raikkonen è rimasto in prima posizione ed ha avuto modo di ritrovare un sorriso dopo questi mesi costellati di “eclissi” e dubbi.
Sono queste le basi dalle quali la Ferrari sta ricostruendo quella che dovrà essere la rimonta sulla McLaren, che è lontana in classifica Costruttori (con la gara di oggi il distacco si è ridotto a 25 punti). Tra pochissimi giorni, però, Lewis Hamilton giocherà in casa, su un tracciato di Silverstone dove il “sold out”, il tutto esaurito, regna sovrano da diverso tempo. La Ferrari non starà a guardare, cercherà sicuramente di replicare il gran premio di oggi, concluso con mezzo minuto di distacco pesantemente inflitto alla McLaren diretta inseguitrice…