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24/12/2023 15:00:00

Vanzini elogia Vasseur: «La Ferrari si è coesa attorno a lui»


News di Prisca Manzoni

Per Frederic Vasseur il primo anno in Ferrari non è stato semplice; d'altronde, un uomo con la sua esperienza già aveva preventivato questo, ma quello che forse non si aspettava era che la SF-23 fosse così capricciosa, e la Red Bull così forte. I tifosi, invece, avevano alte aspettative verso il manager francese, credendo che il 2023 fosse il momento giusto dell'agognato Mondiale. E così sono già piovute alcune critiche verso il nuovo team principal che, invece, dietro le quinte ha iniziato importanti lavori di ristrutturazione. 

Questo è quello che afferma anche Carlo Vanzini su Autosprint, commentando la cena di Natale tenutasi a Maranello tra i media italiani e Vasseur, del quale ha elogiato la compostezza e l'inflessibilità: "Partiamo da qui, dall'esperienza. Il team principal è stato evidentemente convinto che la SF-23 fosse una macchina da Mondiale, perché altrimenti, uno della sua "anzianità" agonistica, non si sarebbe mai sbilanciato, con il resto del gruppo, in proclami bellicosi nei confronti della Red Bull. Il tempo insegna che c'è sempre da imparare ed è quello che ha voluto rimarcare, nel non proclamare chissà cosa, durante il pranzo natalizio. Meglio aspettare, ben convinto della buona crescita nel finale della stagione passata, portando di fatto già un cambiamento rispetto all'ormai decennale e cronica perdita di prestazione nella seconda metà del campionato. L'inizio burrascoso con gli addii di Sanchez e Mekies avrebbero piegato una quercia e invece lui ha tenuto sempre il punto, con quella risata che per chi non l'avesse ancora capito è il suo modo per prendersi quel paio di secondi in più, per elaborare la risposta più corretta. Mai una frase fuori posto, fin dal primo week end in Bahrain quando ha individuato nel set up uno dei limiti della macchina e il tempo, da buon uomo di pista, gli ha dato ragione". 

"Nel comunicato di inizio anno non gli si chiedeva la luna: «Questo approccio e la sua leadership sono ciò di cui abbiamo bisogno per far crescere la Ferrari con rinnovata energia», riportando le parole dell'amministratore delegato Vigna, ma una crescita che di fatto c'è stata in tutti i reparti, piloti compresi. Il gruppo si è coeso, ha capito che il capitano ne sa e ha una visione corretta del campo di "battaglia". Non è scivolato nei nostri tranelli con domande girate ad hoc per staccare la risposta da titolo. Non è arrivato a dire «Non sono pi**a», alla Mourinho, ma te lo fa capire nello sguardo della serie «stai provando a fregarmi», non si è fatto "fregare", ha concluso Vanzini

Foto copertina x.com

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