Mika Hakkinen, due volte campione del mondo di Formula 1, ritiene che il vero problema attuale della categoria sia proprio la lunghezza del campionato. Nel 2023 sono state disputate 22 gare con un finale di cinque gare in sei settimane. Nel 2024 le cose non miglioreranno, anzi, il calendario si allungherà fino a raggiungere la cifra record di 24 eventi stagionali, visti i ritorni del GP di Cina e dell'Emilia-Romagna, annullata quest'anno per l'alluvione.

Hakkinen ha espresso la sua solidarietà ai piloti e a tutti i membri delle scuderie affermando anche che se fosse ancora in attività solleverebbe serie preoccupazioni con il suo team, sostenendo che la tensione del personale potrebbe avere potenziali ripercussioni sulla sicurezza. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

L'opinione di Hakkinen

Hakkinen intervistato sul canale YouTube di Unibet International, ha dichiarato: "La stagione 2023 è stata da record, soprattutto rispetto ai miei anni. Ci sono state 22 gare. Ho assistito ad alcune di esse e si poteva leggere sui volti delle persone quanto fosse dura la fine della stagione. In definitiva, 22 gare non sono un numero così alto. Il problema è quello di avere costantemente gare in back-to-back. Gli spostamenti tra due paesi sono difficili".

Il campione del mondo ha poi concluso dicendo: "Ancora una volta, bisogna trovare l'attitudine alla corsa e la concentrazione. Credo che questa sia la sfida più grande per molti, non solo per i piloti, ma anche per i meccanici e l'organizzazione. Questa è probabilmente la sfida più grande.  In futuro ci saranno ancora più gare e sarà un compito difficile. I tifosi lo chiedono. Vogliono più gare e il compito della F1 è quello di fornire il massimo e di riempire il calendario, ma se guidassi ancora in F1 e vedessi il numero di gare così elevato, farei una trattativa serrata con la squadra per il compenso".

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