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03/01/2024 21:45:00

Montezemolo racconta l'episodio che portò Schumacher in Ferrari


News di Prisca Manzoni

Oggi è il giorno del 55esimo compleanno di Michael Schumacher trascorso, nuovamente, nel silenzio della famiglia, e nel rumore di chi lo ha ricordato sui social media. Non solo gli appassionati gli hanno dedicato un pensiero ma anche gli account ufficiali delle squadre per cui ha corso. Anche il figlio Mick ha voluto condividere una foto che ritrae lui da piccolo insieme al padre. Ed è in questa giornata che bisogna parlare del Kaiser, forse più che in quel "nero" 29 dicembre, e raccontare alcuni aneddoti della sua vita. 

In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, Luca Cordero di Montezemolo ha svelato un retroscena nelle trattative dietro l'arrivo del tedesco a Maranello. La particolarità è che Schumacher non era completamente affascinato dal mito della Ferrari, al contrario di piloti passati e futuri che hanno speso una vita per arrivare al Cavallino. Eppure c'era stato un evento che lo aveva convinto ad ascoltare la richiesta di Lauda e Todt.

"Quando sono tornato in Ferrari l'obiettivo era ricostruire la squadra. Dovevo assumere persone valide per programmare un ciclo vincente e creare un clima buono in azienda. Presi Todt perché a me non piacevano i mercenari e lui aveva fatto tutta la sua carriera da dirigente alla Peugeot. Poi arrivarono Brawn, Byrne, Martinelli e Domenicali. A quel punto e solo a quel punto mancava un pilota che potesse fare la differenza. Seguendo la lezione di Enzo Ferrari che non si esponeva mai in prima persona chiesi a Niki Lauda di andare a parlare con Willy Weber, il manager di Schumi. Lui prese i primi contatti e poi passo la pratica a Todt. E infine Michael arrivò da me. Quel ragazzo tedesco il mito della Ferrari non l'aveva al cento per cento. Ma aveva capito la sua importanza quando l'anno prima era in testa al GP di Germania. A due giri dalla fine ruppe il motore e vinse Berger sulla rossa. Mi confessò di essere rimasto molto colpito: "Io tedesco, nel circuito di casa mi fermo per un guasto e vedo tutto Hockenheim pieno di bandiere della Ferrari che osannano un austriaco", ha detto l'ex amministratore delegato. 

Foto copertina x.com

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