Manca poco meno di un mese al lancio della nuova Ferrari, un giorno tanto atteso quanto (in parte) inutile. Perchè la vettura che verrà presentata non sarà la stessa che scenderà in pista ai test del Bahrain: infatti, come ha detto Roberto Chinchero, con due settimane di anticipo nessuno avrà la macchina pronta. Nonostante questo, per i tifosi è un momento simbolico, l'inizio di un nuovo anno, con la consapevolezza che presto si accenderanno i motori di tutti. Già iniziano a girare delle voci su come sarà l'annuncio della Rossa: senza pubblico presente, con pochi ospiti e da remoto, come riporta il Corriere dello Sport. Ci saranno anche i primi 15 km in pista a Fiorano, seguiti a poca distanza dai 200 chilometri di "filming day". Questi ultimi sono aumentati rispetto ai 100 del 2023, e, fatti così presto nella stagione, sono un chiaro segno che gli ingegneri di Maranello useranno i dati per migliorare la monoposto.
Eppure, gli ingredienti per un lancio di successo sono solo due: il rumore del motore sulla pista e il silenzio di proclami inutili. Per entrambi ci sono già le carte in regola, dato che il primo sarebbe in programma, seguendo la formula vincente dello scorso anno. Niente giochi di luci psicedelici o post messi e poi cancellati, ma solo quello che i fan vogliono veramente, e che di certo verrà ricordato più di sfilate o arrivi in elicottero.
Per il secondo, invece, ci sono più difficoltà, anche se Vasseur finora si è dimostrato un mago nel silenzio con i media. Non ci sono stati ancora annunci che affermano che l SF-24 "Non avrà precedenti in termini di velocità" o simili, ma solo frasi di cautela, di basse aspettative, che raccontato però di un grande lavoro fatto dietro le quinte. Che tanto ormai la gente non ci casca più, ed è meglio non illudere i tifosi con annunci clamorosi che si rivelano bufale. Tanto addetti ai lavori avranno già un'idea di come sarà la monoposto, anche prima dell'arrivo ai test i Bahrain. E non si chiede loro una schiettezza come quella avuta da Andrea Stella al lancio della McLaren nel 2023, dato che siano in Italia, e pioverebbero critiche su critiche, ma nemmeno di prendere in giro la gente che al Cavallino ha lasciato il cuore. Forse solo così si andrà oltre il semplice post di Instagram, pubblicato e dimenticato un'ora dopo, e si aprirebbe un davvero il nuovo ciclo tanto atteso.
Foto copertina x.com
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