Avere un incidente quando si è leader di un Gran Premio non è mai piacevole, sia per il pilota che per il team. Farlo con il compagno di squadra è ancora peggio, e se poi si è una scuderia in difficoltà, che guadagnerebbe molto a livello economico e mediatico da quel successo non c'è da dire nulla. Ecco, questo è quello che è ha visto Eddie Jordan al GP di Argentina del 1997, quando Ralf Schumacher e Giancarlo Fisichella si scontrarono tra loro; dopo l'ira iniziale, l'irlandese ha pensato a una punzione esemplare.
"Ralf Schumacher e Giancarlo Fisichella erano una coppia tutto pepe. La nostra macchina nel 1997 non era molto forte, e al GP di Argentina i due si sono scontrati quando erano in testa. Mi sono arrabbiato tantissimo, ho detto loro che erano idioti e che li avrei mangiati vivi quando sarebbero usciti dalle vetture. Poi mi sono calmato, ma comunque ci erano costati una doppietta, ed è stato un autogol. Alla fine Ralf è riscito a terminare la gara, ma al terzo posto. Noi stavamo uscendo da un periodo no: grazie a una pole di qualche mese prima stavamo attirando sponsor e la gente giusta, e il loro gesto è stato un colpo basso per tutto il team. Così li ho messi in castigo: li ho fatti sedere una settimana in fabbrica mentre i meccanici riparavano le monoposto, sprecando le stesse ore così che vedessero il dolore che avevano causato nel resto della squadra. Non sto parlando solo della perdita monetaria, ma anche le ore e il lavoro inutile che il loro gesto ha comportato", ha detto l'ex team principal al podcasto Formula For Success.
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