L'idolo di casa Lewis Hamilton trionfa a Silverstone, regalando a tutti i suoi tifosi una domenica da ricordare. Una vittoria perfetta, del pilota e della squadra, che arriva nel giorno di maggiore difficoltà della Ferrari, con Raikkonen solo quarto e Massa addirittura ultimo (13°). La McLaren ha saputo interpretare al meglio le altalenanti condizioni meteo ed in entrambi i pit stop ha saputo avvantaggiarsi della giusta scelta delle gomme.
La corsa inizia su pista bagnata, con la minaccia concreta di altra pioggia.
Al via è proprio Hamilton a partire meglio, guadagnando due posizioni, sfilando sia Webber che Raikkonen ed arrivando ruota a ruota col compagno di squadra alla Copse. Kovalainen sembra tenere dietro l'arrembante inglese, ma deve lasciargli il primo posto al quinto giro. In questa prima fase la Ferrari di Raikkonen non perde terreno ed al 21° giro, al primo pit stop, è praticamente incollata alla McLaren di Hamilton, ma la chiave del Gran Premio è proprio qui. La Ferrari sceglie di non cambiare le gomme, sperando che la pista si asciughi favorendo le gomme slick (usurate), mentre la McLaren monta gomme nuove da bagnato. Da questo momento Raikkonen perde sei secondi al giro da Hamilton e subisce anche la rimonta di Heidfeld (stessa scelta della McLaren) e degli altri contendenti al podio.
Nel frattempo Massa ha già compromesso la sua gara con tre testacoda, che lo portano in ultima posizione e fuori da ogni gioco.
A metà gara la pioggia continua a cadere forte creando ancora maggiore caos con quasi tutti i piloti impegnati a controllare le regolari uscite di pista. In questa fase la Honda e Ross Brawn pongono le basi dell'ottimo terzo posto di Rubens Barrichello, montando gomme da bagnato estremo al 35° giro.
Dopo il secondo pit stop anche Raikkonen monta gomme nuove da bagnato e finalmente può dare un senso alla sua gara recuperando terreno e due posizioni ai danni di Kovalainen e Alonso.
Alla fine della corsa la classifica suggella questa emozionante domenica e presenta ben tre piloti in testa a pari punti (Hamilton, Massa e Raikkonen) con Kubica a solo due punti di distacco. Un mondiale emozionante come non accadeva da anni.