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05/08/2008

Il dopo-Ungheria in Ferrari


News di Walter Mesiti
Il dopo-Ungheria per la Ferrari è stato chiarificatore: pare che la componente del propulsore incriminata per l’assurda e sfortunata rottura a tre giri dalla fine sia stata una biella. Dal punto di vista progettuale sembrano esclusi problemi, quindi si è pensato a un difetto sfuggito al controllo qualità dei pezzi. Ancora una volta la Ferrari è stata tradita dall’affidabilità, punto forte dei mondiali degli anni d’oro con Michael.
Kimi Raikkonen, dal canto suo, desidera semplicemente godersi il più possibile questa pausa più lunga tra un gran premio e l’altro per ritrovare energie e serenità. Così come già riconosciuto da Stefano Domenicali, anche il finnico ha dichiarato che bisognerà lavorare soprattutto per essere davanti in qualifica. Con la situazione attuale non ha senso avere una monoposto più veloce se poi si parte spesso dietro quattro o cinque vetture.