Quella vittoria sfumata all’Hungaroring, invece di mandare il morale sotto i tacchi e compromettere la forza di Felipe Massa, ne ha rinsaldato le motivazioni, riaperto le speranze, rinnovato il vigore. Il brasiliano firma un’importantissima pole position a Valencia, lì dove i valori in campo erano tutti da scrivere (vista la novità del tracciato). Lewis Hamilton, veloce ma non abbastanza, ha semplicemente fatto ciò che poteva, cioè ottenere comunque la prima fila, proprio accanto al suo rivale in rosso.
Pioggia. Una parola “magica”, ma di magia nera: l’acqua perseguita la Formula Uno, forse la Ferrari, ma oggi qualche goccia caduta dalle nuvole non ha messo i bastoni tra le ruote a chi più ne ha sofferto quest’anno. Diverse occasioni per la Ferrari di stare davanti e catturare punti vitali sono state letteralmente mandate all’aria da improvvisi scrosci, mai così frequenti nell’ultimo decennio come nel corso di questa stagione, all’insegna del bagnato.
Non è stata l’acqua, dunque, il problema della Ferrari (o delle altre squadre), come non è stata il problema di Kimi Raikkonen, che per tutto il tempo è sembrato diverso dal pilota incolore che si era visto più volte negli ultimi fine settimana. Il finlandese, però, ha fatto una scelta di gomme differente dal compagno di squadra e dagli altri top driver, montando le coperture dure. Anche questo fattore deve aver contribuito alla sua quarta piazza, prova finale di un’ennesima qualifica al di sotto delle aspettative, come ha dichiarato lo stesso Kimi. E’ apparso più concentrato, più consistente, ma ha fallito proprio dove non doveva più farlo, in quello che oramai è il suo punto debole conclamato, le qualifiche. Aprendo una parentesi un po’ particolare si potrebbe anche dire che questo è il male oscuro della Formula Uno moderna: assurdo che una qualifica non sempre al top condizioni gravemente la storia del pilota in gara la domenica. Chi fa la pole e parte bene è già a metà dell’opera e lo spettacolo va a farsi benedire.
Questa nuova esperienza di nome Valencia è quindi iniziata bene per le rosse, la cui forza (soprattutto per quanto riguarda Massa) è stata quella di migliorare in ogni settore i propri punti deboli. La McLaren, invece, sembra giocare più sulle difensive, anche se non va esclusa qualche sorpresa con le strategie ai box in gara.
A fine qualifiche è poi arrivata ufficialmente la notizia che verrà “invertita” la griglia: andando per la prima volta qui in pista ci si è accorti solo sul campo di gara che il lato della pole è quello sporco. Abitualmente il pilota in pole (e quindi quelli dietro di lui, i dispari) parte dal lato pulito, dove la pista è gommata e in traiettoria. Quindi l’intervento, di Charlie Whiting, ha avuto lo scopo di ripristinare il normale “vantaggio” che chi è in pole deve avere su ogni circuito. Felipe Massa ci ha spesso strabiliato sui circuiti moderni, recenti. C’è da aspettarsi una sua bella gara anche domani, vista la grinta e la forte motivazione frutto della pole. E’ prevista una gara senza pioggia, anche se ultimamente le previsioni meteo ufficiali hanno un po’ dato i numeri. Stavolta le previsioni sembrano attendibili in quanto sono state fatte anche da postazioni del luogo, slegate dalla Formula Uno. Partenza domani alle 14.