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12/09/2008

Gp Italia - Prove libere


Gran Premio di Walter Mesiti
Meno cinque. Se consideriamo anche questo fine settimana, tanti ne restano alla Formula Uno per chiudere la stagione 2008 e tirare le somme di questo campionato, “l’ultimo della sua serie” visto che dal 2009 le vetture andranno incontro ad importanti cambiamenti di cui parleremo un po’ più in dettaglio prossimamente.
La prima giornata del weekend monzese si apre con l’instabilità meteo, che quest’anno sta letteralmente seguendo gran parte degli appuntamenti iridati con una costanza difficile da rintracciare nell’ultimo decennio. All’inizio della prima ora e mezza c’era la minaccia di pioggia, che poi si è trasformata in un autentico nubifragio (difficile ricordarne altri del genere qui a Monza). Prove praticamente bloccate, quantità d’acqua in pista (e soprattutto ai box, chiedere alla Ferrari…) che si potevano definire monsoniche e provvisorio stop anche per la sessione di Gp2 che si sarebbe dovuta correre subito dopo le prime libere della Formula Uno.
Nella seconda ora e mezza, invece, si è visto fare capolino il sole, che ha asciugato progressivamente l’asfalto e invitato a girare più di quanto si sarebbe potuto fare in condizioni di bagnato. Certamente non è finita, perché le previsioni raccontano di un ritorno della pioggia sia per domani che per domenica. Staremo a vedere.
La vera notizia con cui si è aperta la seconda sessione di libere ha riguardato proprio Kimi Raikkonen, il quale ha firmato un’estensione del suo contratto con la Ferrari fino a tutto il 2010 (originariamente aveva firmato per il triennio 2007-2009). La coppia Kimi-Felipe, dunque, blocca i sedili in Ferrari fino a tutto il 2010, dato che anche il brasiliano aveva rinnovato (con un bel po’ di anticipo) il prolungamento di contratto. Le speranze di Fernando Alonso, a questo punto, si fanno sempre più piccole e il suo approdo a Maranello potrebbe avvenire matematicamente non prima del 2011, quando lo spagnolo avrà trent’anni. Michael Schumacher è tornato a vincere mondiali a ripetizione a 31 anni, in quel lontano anno 2000, quindi il problema dell’età non dovrebbe porsi. Semmai bisognerebbe chiedersi se Fernando avrà ancora, all’epoca, le motivazioni e la forza di ricominciare una vera caccia al titolo. Conoscendo il campione la risposta potrebbe essere tranquillamente un sì.
La pista, però, ha già dato i suoi primi responsi: proprio Kimi Raikkonen è in testa al gruppo nelle seconde libere del venerdì. Un segnale importante, che rappresenta un ponte perfetto tra l’ottima prestazione belga (pioggia a parte, ma qui non ce la sentiamo di dare colpe al finlandese…) e una potenziale grande prova sia domani che in gara. Un buon tempo, ripetuto più volte (con differenze di centesimi, ovvio) con una costanza considerevole, e la probabile consapevolezza della propria (ritrovata) forza. Se Raikkonen dimostrerà di nuovo cose buone la coppia ferrarista tornerà la più forte, seppur con l’ombra di un disperato duello per la corsa al titolo contro Hamilton e contro loro stessi. Se Kimi vincesse tutte le restanti gare ed Hamilton arrivasse sempre non oltre il terzo posto, il campione del mondo confermerebbe se stesso. Non vuole essere un’ipotesi azzardata, ma solo il pensiero che ancora molte cose potrebbero cambiare e niente è ancora scritto. Ci sarebbe, in questo caso, una variabile in più: Felipe Massa. A questo punto ci auguriamo semplicemente di poter vedere uno spettacolo vero. Corretto per chi sta in pista e, fuori da essa, senza giudizi, squalifiche, retrocessioni e appelli… Le prove ufficiali domani alle 14.