Continuiamo a sorprenderci, ma forse non dovremmo. Il fatto è che nel primo giorno di prove libere del primo gran premio del 2024, per noi sarebbe stato normale pensare che la massima soglia d’attenzione di commentatori e appassionati fosse riservata alle monoposto, ai tempi, alle prestazioni sul giro dei vari piloti.
Sarebbe stato, dicevamo, se nel frattempo il giornalismo, a prescindere dall’ambito e dagli argomenti, non si fosse consegnato alla caccia al primo e all’ultimo click.
La “notizia” è un dettaglio, di fronte alla sensazione che ci sia una notizia e che debba per forza di cose essere eclatante, pruriginosa, scandalistica più che scandalosa. Se no i click non arrivano.
È ovvio che stiamo parlando della famigerata mail anonima con i dettagli della chat tra Horner e la dipendente Red Bull, così come è ovvio che il dovere di cronaca ha imposto anche a un sito come il nostro di riportare il fatto in tempo reale. La questione, però, è un’altra: possibile che di fronte a uno scambio di…chiamatele come volete, passino in secondo piano le prestazioni delle Ferrari, la nuova Mercedes, la Red Bull che si nasconde, le sensazioni di Alonso…possibile, sì. E, nonostante il nostro avvilimento, non è più sorprendente.
Le prove, comprese le qualifiche ufficiali, non ce l’hanno fatta a scalzare dal “trono” delle curiosità l’ormai celeberrima mail; confidiamo nella gara, ma ben sapendo che tira più uno scandaletto che un treno che di gomme.