Come si poteva già intuire guardando il minimo vantaggio guadagnatosi su Pérez e Alonso, Charles Leclerc è stato autore di una grandissima prestazione alla guida della sua Ferrari SF-24 sul tracciato di Jeddah.
Analizziamo insieme la telemetria dei tre piloti precedentemente citati per capire dove il monegasco è riuscito a conquistare la seconda posizione.
Dal grafico riportato qui in basso lo si evince chiaramente: l'ala posteriore della Ferrari, più carica aerodinamicamente rispetto alla concorrenza, permette a Leclerc di fare la differenza nelle curve.
Il monegasco, infatti, non è nettamente inferiore agli avversari nei tratti rettilinei, ma non riesce a raggiungere la loro stessa velocità di punta.
In tutte le curve, però, lo stile di guida molto particolare di Charles - che lo porta a guadagnare in frenata ed in ingresso curva - viene fuori alla grande.
Come possiamo vedere da quest'altro grafico, che mette a confronto gli input di acceleratore (sopra) e freno (sotto), Leclerc frena dopo e accelera dopo. Questa tendenza si ripete nel corso del giro.
Grazie alla sua grandissima sensibilità, però, riesce a guadagnare di più in frenata rispetto a quanto perde in uscita di curva.
Stiamo parlando di millesimi, sia chiaro, e proprio per questo Leclerc è stato decisivo. Lo ha, in un certo senso, confermato di persona in un team radio: "Non c'era nient'altro in questo giro", come a dire "più di così non potevo fare".
Quello che ha fatto è bastato per raggiungere la prima fila, per la settima qualifica consecutiva, pur essendo ancora lontano da Verstappen.
Ora non resta altro che capitalizzare in gara - problemi ai freni permettendo - e tornare a casa con il primo podio della stagione 2024, se non con qualcosa in più.
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