Oliver Bearman non ha per niente sfigurato nel suo esordio in Formula 1 alla guida della Ferrari SF-24 in Arabia Saudita.
Attraverso i dati forniteci dalla telemetria, oggi metteremo a confronto un suo giro con uno dei migliori qualificatori in griglia: Charles Leclerc.
Osservando il grafico riportato qui in basso, notiamo come il monegasco faccia la differenza in tre punti precisi del tracciato (cerchiati in giallo in sovraimpressione): lo snake, ovvero la sezione di curve veloci in sequenza, curva 13 e la chicane 16-17.
In questi passaggi, infatti, prende forma il vantaggio di circa mezzo secondo a favore di Leclerc sull'esordiente in Formula 1.
Consideriamo, inoltre, che questi sono proprio i tratti a cui Bearman è meno abituato: quelli ad altissima velocità, possibili soltanto nella classe regina del motorsport.
Bisogna anche tener conto che l'inglese ha disputato una sola sessione di prove libere, venendo di fatto catapultato in qualifica su una delle piste più complicate del calendario.
Nel resto del giro va assolutamente dato credito al 18enne britannico, che riesce a reggere il confronto con il compagno.
Insomma, possiamo dire che il più giovane pilota della Ferrari non ha affatto sfigurato contro uno dei migliori qualificatori in griglia, se non il migliore: una presentazione tutt'altro che negativa.
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