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18/10/2008

Gp Cina - Qualifiche


Gran Premio di Walter Mesiti
Le penultime qualifiche della stagione hanno dato il loro giudizio: Lewis Hamilton è di nuovo in pole position e concretizza tutto quello che ha fatto nelle libere di ieri, quando ha dominato in entrambe le sessioni. La Ferrari, comunque, c’è. E non è lontana, anzi: sia Raikkonen che Massa partiranno alle spalle del leader della classifica. Per domani si pensa che possa esserci pioggia, ma non è del tutto certo e potrebbe succedere dopo metà gara.
Maranello qui ha dei bei ricordi: nel 2004, prima edizione, a mondiale già vinto da Schumacher Barrichello centrò una bella vittoria, l’ennesima di quella F2004 che è stata una delle monoposto più forti della storia della Formula Uno moderna. Nel 2006 Schumacher colse la sua ultima vittoria in carriera, una delle più belle di sempre, accompagnata dalla speranza (poi andata in fumo insieme al V8 Ferrari in Giappone) di potercela veramente fare contro Fernando Alonso e la Renault, poi campioni del mondo per la seconda volta. Infine, lo scorso anno, Kimi Raikkonen riaprì alla grande i giochi iridati e gettò le basi per la conquista del mondiale, approfittando del clamoroso autogol di Hamilton e della McLaren.
Quest’anno il campionato ci sta abituando a sorprese di ogni tipo e colpi di scena più frequenti del normale: difficile fare pronostici per domani, a partire proprio dal meteo. Di certo la Ferrari ha iniziato il weekend con uno svantaggio nei confronti della McLaren, apparsa stranamente più forte sin da subito. “Stranamente”, perché non in pochi pensavano che le rosse sarebbero andate più forte qui a Shanghai, su un tracciato che sembra un buon terreno di gioco per le F2008.
E’ andata male, invece, la qualifica di Robert Kubica, che sperava sicuramente in una posizione migliore per poter almeno tentare l’assalto (difficile, certo) al mondiale contro Hamilton e Massa. Ricordiamo, infatti, che la matematica non ha ancora escluso dai giochi il polacco (cosa invece già successa con Kimi Raikkonen). Buona la prestazione di Alonso, quarto, che comunque ha riconosciuto subito di non avere tra le mani la vettura giusta per battere Ferrari e McLaren, nonostante i successi di Singapore e al Fuji. Webber, sesta posizione, retrocederà di dieci posizioni per sostituzione del propulsore. Heidfeld, settimo, potrebbe essere penalizzato per aver sotacolato il giro veloce di Coulthard. Ancora una volta entrambe le Toro Rosso arrivano al Q3 e si qualificano nei primi dieci. La partenza domani quando in Italia saranno le nove del mattino.