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15/03/2024 07:30:00

Ferrari, dopo Bearman anche Giovinazzi in pista a Fiorano con la F1-75: i dettagli


News di Alessio Ciancola

In una settimana di pausa dalle gare, in cui dopo la prima "doppia trasferta" in medio oriente non ci si approccia a nessun evento ufficiale, la Scuderia Ferrari ha comunque deciso di non sospendere le attività, né all'interno della GeS per preparare il prossimo GP d'Australia, né in pista per dare modo ai propri piloti di riserva (date le recenti necessità a cui si è assistito) di girare con una vera monoposto, senza perdere il contatto con la realtà e con le sensazioni di una vettura, dopo i numerosi run da loro svolti al simulatore.

Di fatto, dopo la due giorni i test privati (uniti anche a quelli Pirelli svolti nello stesso lasso di tempo) sulla pista di Barcellona andata in scena lo scorso febbraio, lo staff tecnico del Cavallino ha deciso di proseguire il lavoro di test con i piloti di riserva. Un "secondo atto" che è andato in scena in questi giorni sulla pista di casa di Fiorano, con Oliver Bearman (reduce dall'ottimo debutto a Jeddah) ad aprire le danze, mettendosi al volante della Ferrari F1-75, la monoposto 2022 vecchia di due anni, come impone il regolamento. Un lavoro a cui prevedeva, di pari passo, quello ri Antonio Giovinazzi al simulatore, finalizzato a preparare i prossimi appuntamenti sia della Scuderia impegnata in Formula Uno che alla prossima tappa del mondiale Wec in cui sarà impegnato.

Uno schieramento che, di fatto, è stato switchato nella giornata di ieri, con l'ex portacolori del team Alfa Romeo che si è messo al volante della F1-75 (sempre secondo il regolamento FIA dotata di gomme demo), in modo da mantenersi allenato in caso di chiamata in extremis come accaduto ad Ollie Bearman lo scorso fine settimana e per non perdere totalmente il contatto e le sensazioni con una monoposto a ruote scoperte. Una "training session" come la chiamano a Maranello, che pur svolta su una vettura datata, è stata disputata su una monoposto ad effetto suolo (appartenente quindi all’attuale ciclo tecnico) che ha permesso ai piloti di riserva di avere sensazioni simili rispetto a quelle fornite dalla SF-24, diverse ma senz'altro più istruttive rispetto a quelle ricavate durante il lavoro al simulatore.

Un test che, sia per Bearman che per Giovinazzi, era stato programmato da diverse settimane, sfruttando il mese di pausa tra il primo appuntamento del campionato WEC e la seconda tappa, che si disputerà a Imola verso metà aprile. Una giornata che, come ormai da prassinl consolidata, ha fornito anche alla Scuderia la possibilità di mettere a punto o ottimizzare (e provare in pista) alcune procedure e metodologie di lavoro e sia, se non soprattutto, di far fare esperienza ad alcuni meccanici e tecnici appena inseriti all'interno della squadra test che, dopo un periodo di rodaggio, potrebbe entrare a far parte della squadra corse ed iniziare a seguire le due monoposto in tutte le parti del mondo. Un appuntamento a cui, per chiunque veste la divisa rossa, sarà bene farsi trovare pronti.

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