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18/03/2024 07:30:00

Mercedes, Wolff punge Horner: «Non farò mai come lui. Red Bull? Superiori, onore al merito»


News di Alessio Ciancola

L'avvio della stagione 2024 della Mercedes, ad oggi, non si è rivelato particolarmente positivo. Prima dei test invernali in Bahrain, infatti, l'intero staff tecnico di Brackley era molto fiducioso in merito alla possibilità per la nuova Mercedes, la W15, di poter far dimenticare i deludenti risultati dei due modelli precedenti, avendo essa abiurato alla tanto chiacchierata (ma fallimentare nei risultati) filosofia 'zero-pod'. La nuova freccia d'argento, va detto, ha fatto registrare un notevole passo in avanti rispetto alla W14, ma evidentemente minore di quelli compiuti dai rivali ed insufficiente per tornare ad essere la seconda forza in campo.

Una situazione, quindi, migliore nella performance me peggiore nel bottino rispetto a 12 mesi fa: questo è la situazione che stanno vivendo a Brackley, ad oggi costretti a fare i conti con una Ferrari nettamente migliorata e una Red Bull che sembra aver allungato ulteriormente il gap sulla concorrenza grazie alla estrema RB20. Uno stato dell'arte che, più volte in passato, ha portato i team principal dei team in difficoltà ad invocare cambiamenti regolamenti per rimescolare le carte nella speranza di poter tornare in gioco. Una politica, però, mai abbracciata e condivisa da Toto Wolff, sempre molto sportivo verso il team di Milton Keynes e nel riconoscere i suoi meriti.

Un comportamento che, in una recente intervista ad "Autosport", il manager austriaco non ha mai riscontrato "dall’altra parte", non ha mai visto provenire dalla Red Bull quando era proprio la Mercedes a dominare ma che, al contrario, ha sempre mostrato un modo di fare battagliero e, talvolta, anche polemico. Una frase con cui andare a pungere il suo storico rivale, Chris Horner.

"Non voglio cadere nella trappola di un mio collega, che anni fa ha detto che si sarebbe dovuto cambiare il regolamento perché eravamo troppo dominanti. Penso che la Red Bull abbia fatto il miglior lavoro di tutti negli ultimi due anni. Dunque bisogna rendere onore al merito. Si stanno allontanando sempre di più e non c’è nessuno vicino. Sono in un campionato diverso, e il nostro è uno sport onesto, dove le migliori prestazioni vengono premiate".

Uno stato di forma straordinario, quello mostrato dalla Red Bull, a cui la Mercedes tenterà di opporsi lavorando duramente sulla W15 e su quelli che sono i suoi punti deboli, specie il comportamento della vettura nelle curve veloci, potenziando invece i punti di forza, come la trazion. Un percorso di avvicinamento che partirà già dal prossimo GP d'Australia, a Melbourne, dove i tecnici della Stella condurranno diversi esperimenti e prove di set-up per cercare di migliorare la vettura e avvicinarsi, se non alla Red Bull, almeno alla Ferrari. 

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Foto copertina www.mercedesamgf1.com