Nikita Mazepin ha vinto il ricorso contro l'Unione Europea, con il verdetto che ha decretato che il solo fatto di essere figlio dell'oligarca russo Dmitry Mazepin, non è sufficiente per considerarlo legato a lui da interessi comuni e tali da inserirlo nella lista nera dei personaggi che sostengono economicamente il Presidente della federazione Russa Vladimir Putin.
Dopo lo scoppio del conflitto tra Russia ed Ucraina, l’Unione Europea aveva congelato i suoi beni di famiglia a marzo 2022 causando di fatto una brusca separazione con Haas e la fine della sua avventura in Formula Uno. Adesso il tribunale gli dà ragione, e lo toglie dalla lista nera.
L'iniziale accusa era collegata al rapporto di sponsorizzazione tra la Uralchem, gruppo petrolchimico del padre, e la Haas, scuderia di F1 per il quale Mazepin ha corso nel 2021 ed avrebbe corso anche nel 2022 se non fossero stati inizialmente accertati dei vantaggi economici per la Federazione Russa collegati alla sua permanenza nella massima serie.
Nikita non avrà indietro il suo posto in F1, non era questa la natura del ricorso, ma ieri sono state cancellate le sanzioni a suo carico. Questo il verdetto, riportato da Eurosport e preso dal testo della Corte di Giustizia UE:
"Il rapporto familiare con il padre non è sufficiente per considerare Nikita Mazepin legato a lui da interessi comuni e, quindi, per mantenerlo nell'elenco delle sanzioni. Secondo costante giurisprudenza, il criterio di associazione, implica l’esistenza di un legame che va oltre il rapporto familiare, accertato alla luce di un insieme di indizi sufficientemente concreti, precisi e concordanti. Non è stato accertato in alcun modo."
Mazepin, che con la Haas ha disputato 22 GP ottenendo il miglior piazzamento con il 14esimo posto in Azerbaigian, un anno dopo il suo allontanamento dalla F1 era tornato a correre nell'Asian Le Mans Series con il team "99 Racing" di sua proprietà. Nella seconda stagione in categoria, a dicembre dello scorso anno, vince la gara d'esordio a Sepang, vince anche a Dubai, ma per malattia è costretto a saltare i due appuntamenti finali concludendo al quarto posto in classifica.
Quello di ieri non è l'unico giudizio di cui si aspettava un verdetto, per Mazepin sono ancora in ballo alcuni procedimenti legali.
Leggi anche: Mazepin e il ritorno in Formula 1: la decisione dell'Alta Corte di Londra
Leggi anche: Mazepin porta la Haas in tribunale: «Ancora non mi hanno pagato gli arretrati»
Leggi anche: Steiner: Mazepin? Le circostanze hanno voluto che ci finisse per mezzo. Non c'è bisogno di parlarc
Foto interna x.com