Nei primi tre GP della stagione si sono visti già due vetture con problemi all'impianto frenante: in Bahrain erano sulla vettura di Leclerc, mentre in Australia su quella di Verstappen. Il primo ha solo faticato più del dovuto un gara, chiudendo comunque in quarta posizione, mentre il secondo è stato costretto al ritiro. Guarda caso i due team si affidano allo stesso fornitore, ossia la Brembo. Viene quindi da chiedere se ci siano legami tra i due guasti, oppure se siano indipendenti, e se l'azienda debba migliorare qualcosa. 

Parlando del caso al sito di Motorsport, Franco Nugnes ha spiegato che l'origine delle difficoltà sia di natura meccanica, un errore umano fatto dagli uomini nel garage: "C'è stato un problema idraulico all'impianto frenante posteriore, e la pinza dei freni si è bloccata sul disco. Non è stato un problema legato al materiale Brembo, ma solo qualcuno che non ha stretto bene qualcosa". La stessa azienda italiana ha negato ogni responsabilità, dicendo che non c'era niente di anomalo nella struttura o nel materiale dei componenti forniti, come riporta Planet F1. Le parole sono molto simili a quelle usate per descrivere quanto accaduto a Leclerc: seguiranno indagini più approfondite, in cui ci saranno, forse, anche parole della stessa Red Bull.

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