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25/04/2009

Gp Bahrain - Qualifiche


Gran Premio di Walter Mesiti
E finalmente è sbocciata anche la Toyota: Jarno Trulli e Timo Glock conquistano la prima fila per il team nipponico, mettendosi dietro tutti quanti e dando una bella dimostrazione di forza e competitività nel deserto del Bahrain. Tra l’altro con una prima fila del tutto inedita, che corona gli sforzi e i momenti bui passati dal team giapponese in questi anni in cui i vertici stessi della Casa hanno tentato di tutto per progredire e mettersi nelle condizioni di lottare per il campionato. Forse è ancora prematuro parlare di questo possibile obiettivo, ma con costanza e un buon rendimento la Toyota può guardare lontano e ambire a nuovi traguardi.
La Ferrari è sembrata più forte di prima, ma di certo c’è ancora molto lavoro per arrivare senza remore tra i primi. Ottavo crono per Massa, decimo per Raikkonen: nel Q1 e nel Q2, però, i due ferraristi hanno fatto un buon lavoro, lottando con Hamilton per le primissime posizioni. La cartina al tornasole del Q3, però, dove restano solo i dieci più veloci, li ha comunque relegati quasi a metà griglia. Pesanti i distacchi (complici forse le strategie): oltre un secondo dal primo tempo per Felipe (che oggi compie gli anni: 28) e praticamente due secondi per Kimi. L’obiettivo, è chiaro, è fare più punti possibile. Per togliersi da questo pantano pericoloso in cui la squadra è finita. Per scongiurare una resa anticipata. Perché se entro due settimane (cioè entro Barcellona) non arriveranno i risultati attesi, si potrà già pensare alla prossima stagione! Una verità “nascosta” che circola da qualche giorno nel Circus ma che sembra fondatissima. Proprio per la Spagna, lo ribadiamo, il Cavallino monterà le nuove soluzioni aerodinamiche (cioè il celebre diffusore) che dovrebbero consentire il balzo in avanti, nonostante il progetto della F60 sia poco elastico nei confronti di introduzioni così radicali.
Il terzo tempo di Vettel è la testimonianza che la Red Bull potrà fare bene anche qui, nonostante la penultima posizione di Webber, ufficialmente giustificata con il traffico in pista (schermaglie con la Force India di Sutil). Quarta e sesta le Brawn, con Button e Barrichello non più invincibili come all’inizio ma comunque competitivi (pur senza Kers). Nere le prestazioni della BMW, ancora in crisi con il tredicesimo e il quattordicesimo tempo di Kubica e Heidfeld. Per domani si vocifera di una possibile tempesta di sabbia, che complicherebbe non poco la situazione. La partenza avrà luogo alle 14 ora italiana, con l’esordio degli orari classici europei.