Primo dei tre appuntamenti annuali negli Usa per la Formula 1. Il circuito è realizzato all’Hard Rock Stadium sito nei Miami Gardens, casa dei Miami Dolphins, franchigia di football americano. Il layout utilizzato ha avuto la meglio su altre 35 soluzioni considerate dai progettisti. È costituto da 19 curve e 3 rettilinei, con parecchie variazioni altimetriche specie tra la curva 13 e la curva 16.
Secondo i tecnici Brembo il Miami International Autodrome da 5.412 metri di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3 complici le 7 frenate per circa 14,2 secondi al giro. L’indice di potenza frenante per l’intera gara è il più basso dei primi 10 GP e anche i carichi sul pedale sono contenuti, fatta eccezione per 3 curve.
La curva più dura del Miami International Autodrome per l’impianto frenante è la 17 in cui le monoposto passano da 320 km/h a 73 km/h in 2,95 secondi durante i quali percorrono 126 metri. Notevole lo sforzo richiesto al termine del rettilineo precedente ai piloti: 4,7 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 148 kg il carico sul pedale del freno che devono esercitare. La potenza frenante è invece di 2.505 kW.
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