Persi un po' nella terra di nessuno, comodamente in sesta e settima posizione, il duo della Mercedes ha fatto un Gran Premio modesto, portando però a casa dei punti solidi, di cui adesso ha bisogno. Gli aggiornamenti introdotti sembrerebbero aver funzionato, stando alle parole di Hamilton, ma c'è ancora molto lavoro per arrivare a lottare con le squadre davanti. In particolare, quello che ha fatto storcere il naso è stato il pitstop di Russell molto anticipato rispetto alla concorrenza che montava le gomme medie, segno di una vettura che chiede tanto agli pneumatici. 

La squadra ha chiesto poi al numero 63 di rientrare per una seconda sosta a circa 20 giri dal termine, sia per precauzione come per proteggersi da Perez. Dopo il cambio delle gomme, però, Russell aveva perso la posizione su Hamilton, e si è messo a chiederla a gran voce. Il suo ingegnere gli ha poi dato la risposta peggiore (almeno per lui): non ci sarebbe stato un altro scambio. Parlando ai microfoni di Sky Sports, Toto Wolff ha spiegato il motivo della decisione: "I tempi di George stavano diventando sempre più lenti, e dalle nostre previsioni non sarebbe riuscito ad arrivare fino alla fine. Perez si stava avvicinando, e l'obiettivo era tenerlo dietro per portare a casa la sesta e la settima posizione. In ogni caso, Hamilton poi lo avrebbe ripassato". 

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