La Federazione ha presentato il nuovo regolamento tecnico per il 2026 che si articola su due punti cardine: la sostenibilità e l'avere più sorpassi. Se il primo aspetto concerne principalmente le power unit, il secondo invece riguarda il telaio e la configurazione tecnica delle vetture. Di questo ha parlato a lungo Jan Monchaux, direttore tecnico presso la FIA, al lancio delle monoposto future.
Il primo cambiamento sarà nella dimensione delle macchine, che diventeranno più piccole e più leggere, come chiesto a gran voce da molti progettisti. In largezza di guadagneranno 10 centimetri, passando dai 2 metri attuali al 1,90 metri previsti, mentre in lunghezza saranno 20, con la wheelbase che andrà da 3,6 metri a 3,4.
In secondo luogo ci sarà l'introduzione dell'aerodinamica attiva: sia l'ala anteriore come quella posteriore cambieranno la configurazione lungo un giro, modificando il carico e l'incidenza a seconda delle curve o del rettilineo che si sta affrontando. Sempre parlando di ala posteriore c'è un altro cambiamento: il DRS verrà attivato in automatico in ogni rettilineo da ogni vettura. Non ci sarà così più il bisogno di essere entro un secondo da chi precede, bensì sarà uno strumento fornito a tutti. I benefici risiedono principalmente in una maggiore velocità di punta e un recupero dell'energia più efficiente.
E quindi, come si farà a sorpassare? Grazie all'ERS: la macchina che insegue potrà usare una certa quantità di energia in più, strettamente regolata, quando il pilota lo riterrà opportuno. Questa situazione è chiamata "Override manuale". Perciò non ci saranno più le famose "zone DRS", bensì starà all'intelligenza tattica di ognuno scegliere il momento migliore in cui usare questo boost. Inoltre, verrà ridotto l'impatto dell'aria sporca che fa soffrire le monoposto quando seguono un rivale da vicino, in particolare in curva.
Foto copertina x.com