È stata una giornata piuttosto anomala quella appena andata in archivio a Montreal, fortemente condizionata da un meteo ballerino. Se tutti i team hanno chiuso il venerdì con qualche punto interrogativo, forse la Red Bull è certamente quello che se ne porterà dietro di più fino a domani, poichè la squadra di Christian Horner avrebbe di gran lunga preferito girare in condizioni asciutte per ottenere risposte per quanto riguarda il comportamento della RB20 sui cordoli.
Il meteo ha, quindi, complicato i piani degli uomini di Milton Keynes ma anche la fortuna non li ha assistiti particolarmente visto che a poco meno di mezz'ora dalla fine della FP2 la monoposto di Max Verstappen ha accusato problemi di natura elettrica riconducibili alla batteria (ERS). Se prima di doversi arrendere al guasto tecnico l'olandese aveva portato a termine appena 4 giri, il compagno di squadra Sergio Perez ha invece potuto mettere a segno qualche tornata in più.
"È stata una giornata molto complicata per via del meteo, le condizioni cambiavano piuttosto rapidamente. Siamo riusciti a raccogliere qualche dato, ma sarà molto difficile trarre delle conclusioni a causa della pista insidiosa che abbiamo trovato oggi. Con le gomme intermedie abbiamo fatto progressi, mentre con le slick non siamo riusciti a mettere insieme un giro nelle condizioni ideali. Tuttavia la competitività dei vari team la si vedrà domani; sarà fondamentale il timing, quindi scendere in pista al momento giusto", ha affermato il messicano.
Leggi anche: GP Canada - FP2: Alonso davanti a tutti, Verstappen K.O. con problemi alla sua RB20
Leggi anche: Red Bull, spuntano dei «mirini» sulle sospensioni: il motivo