La prestazione della Ferrari nelle qualifiche del Gran Premio del Canada è stata estremamente deludente, ma c'è una spiegazione.
Il risultato negativo della Rossa (entrambi i piloti esclusi in Q2) è dovuto principalmente ad un fattore: la temperatura degli pneumatici.
Fattore che ormai sta diventando un vero e proprio tallone d'Achille della SF-24. Non bisogna dimenticarsi, infatti, che la difficoltà nel mettere la gomma nella giusta finestra termica ha condizionato sostanzialmente le prime qualifiche di questa stagione, in particolar modo per Leclerc.
Il monegasco sembra aver trovato la quadra nel confronto con Sainz, ma è evidente che la vettura presenti ancora tale difetto.
La sbavatura commessa dallo spagnolo alla prima curva in Q1 ne è un'indicazione: la Ferrari non riesce ad effettuare correttamente il warm-up (ovvero la procedura di riscaldamento delle coperture).
Tale limite trova un immediato riscontro cronometrico nel primo settore, in cui i due piloti pagano sistematicamente la maggior parte del distacco accumulato nel giro.
Inoltre, in condizioni metereologiche incerte - come quelle viste oggi a Montréal - questo problema non fa che manifestarsi in maniera ancor più netta.
Insomma, la prima parte del 2024 è stata sicuramente positiva per la Scuderia, ma serve quel salto di qualità per puntare a vincere ogni weekend; perché, partendo dal centro della griglia, la gara è inevitabilmente compromessa.
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