Super-Vettel (e una grande Red Bull, che si conferma vettura più veloce, almeno in qualifica) colpisce ancora! La monoposto progettata da Adrian Newey ha dato il meglio su un circuito tradizionalmente “atipico” come quello di Melbourne. L’incognita meteo ha destato più preoccupazioni nell’ora di prove ufficiali, ma alla fine la pioggia non si è fatta realmente vedere. Per domani il cielo dovrebbe essere pulito.
Adesso è quasi ufficiale: la lotta è decisamente tra Red Bull e Ferrari, oggi diretta inseguitrice delle due monoposto già citate, che hanno occupato l’intera prima fila. Sì, perché Mark Webber ha accarezzato il sogno di poter fare la pole nella sua terra, davanti al suo pubblico. Non ci è riuscito ed ha pure rischiato, nel Q3, di vedersi soffiata la posizione da un agguerrito Alonso, alla fine dei giochi terzo. Solo un primo ed un terzo settore record hanno consentito all’australiano di restare comunque in prima fila.
Non è andata benissimo a Felipe Massa, quinto dietro Jenson Button, migliorato e più veloce dopo un esordio non pienamente convincente due settimane fa. Sesta posizione per Rosberg, che in casa Mercedes batte di nuovo il sette volte iridato Schumacher, settimo e ad un secondo dal tempo della pole. Michael sembra sempre più preoccupato dalla mancanza di prestazioni tra i leader, ma a nostro avviso è un cruccio momentaneamente ingiustificato. Undicesimo tempo, abbastanza grigio, per Lewis Hamilton, che così non ha superato (un po’ clamorosamente) il Q2. Buona l’ottava posizione di Rubens Barrichello, che ha battuto il compagno di squadra Hulkenberg, quindicesimo. Solo diciottesimo tempo per Petrov, su Renault, nonostante le buone premesse viste nelle prove libere. Miglioramenti per l’Hispania Racing Team, che, nonostante l’ultima fila, ha ridotto il margine di distacco dagli altri neo-team rivali.
La grande incognita di domani saranno le possibili interruzioni da safety car, come hanno giustamente sottolineato i primi tre qualificati nella conferenza stampa. Ventiquattro vetture in pista sono parecchie e già oggi più piloti hanno lamentato giri compromessi per la presenza di numerose vetture lente. Tra l’altro, su un circuito dove è difficile effettuare sorpassi, il problema è amplificato. Altro punto interrogativo è il “solito” comportamento delle gomme. Domani lo start alle ore 8 italiane (ma attenzione all’ora legale, che stanotte sposterà in avanti gli orologi di un’ora).