Il Gran Premio di Spagna è ormai da molte stagioni il primo test significativo delle performance delle monoposto, un circuito con molte curve ad alta velocità, frenate impegnative e lunghi rettilinei.
Si dice che "chi va bene a Barcellona, va bene ovunque" ed in effetti il circuito richiede ottime doti telaistiche, un'ottima efficienza aerodinamica, e pochi compromessi sull'altezza da terra, con tutti i team che cercheranno di abbassare il più possibile le monoposto per ottenere carico dal fondo senza caricare molto le ali.
La pitlane è stata aperta da pochi minuti e il nostro inviato a Barcellona, Marco Sassara, ci ha subito inviato delle foto interessanti.
Ferrari e Mercedes hanno scelto un'ala anteriore più scarica al quale probabilmente corrisponderà una analoga scelta su quella posteriore, evidentemente sicure di poter trovare carico dal fondo e di poter gestire il degrado gomme potenzialmente più elevato quando le ali hanno poco carico.
Ecco le immagini:
Molto cariche invece le ali anteriori di McLaren e Alpine. Il team di Andrea Stella sa di avere una monoposto molto efficiente e con un maggiore carico alare punta ad avere il miglior passo gara possibile. Discorso diverso per l'Alpine che invece è costretta ad usare ali molto cariche per trovare la deportanza che il telaio della A524 non riesce a generare dal fondo.
Tra le big, l'unica scuderia a non aver mostrato musetto ed ala anteriore è la Red Bull
Vediamo altri dettagli del front corner della SF-24, della zona di ingresso dei canali di Venturi e delle carenature delle sospensioni
Articolo in aggiornamento
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