Le qualifiche viste oggi sul circuito del Montmelò, oltre ad offrirci un grande spettacolo, ci hanno anche fatto comprendere come stanno evolvendo le vetture di Fromula 1 dopo l’introduzione del primo grande upgrade della stagione. La Red Bull, anche se non più dominante, è sempre la squadra da battere.
Probabilmente, almeno nell’opinione di chi scrive, oggi la differenza, l’hanno fatta più che altro un pilota assieme alla sua squadra. Se guardiamo ciò che è accaduto nelle prove libere e nelle prime due sessioni delle qualifiche, i livelli tra Red Bull, McLaren, Mercedes e Ferrari erano più o meno simili. Quattro team, separati da pochi millesimi.
Nelle Q3 invece, quasi a sorpresa, Verstappen ha fatto un salto in avanti, un balzo che ha rilegato Mercedes e Ferrari di colpo a tre decimi. A sorpresa però, adesso pare potrebbe esserci un altro team in grado di fare un simile salto prestazionale, ed è la McLaren. Norris ci ha senz’altro messo del suo, ma anche la squadra ha fatto un lavoro eccellente per rendere possibile tale progressione. Lando e il team di Woking hanno fatto un capolavoro e se domani dovessero confermare il passo nel long run visto al venerdì, potrebbero anche centrare l’impresa. Di questo però parleremo al momento opportuno.
A prescindere da cosa accadrà domani, analizzando i tempi tra la qualifica di oggi e quella di dodici mesi fa emerge un dato impressionante: con una progressione media tra i team di circa un secondo, la McLaren è riuscita a migliorare le sue performance di 1,4 secondi. Una cosa da non credere se pensiamo che generalmente i team possono ritenersi soddisfatti, quando, nell’arco dell’anno solare mostrano progressi intorno al secondo. La squadra di Woking ha raggiunto il 140% dell’obiettivo prestabilito.
Ormai poi è una costante. Non parliamo più di qualche dato che emerge sporadicamente qua e là. La squadra color papaya riesce costantemente ad andare oltre il target. Qualche volta più, altre meno, ma sempre oltre il target prestabilito. Ed è per questo che sta vivendo un momento magico. Non perché riesce a conquistare pole position per pura fortuna, o ottiene delle vittorie a causa di episodi che volgono a suo favore. No, la McLaren sta diventando sempre più la seconda forza e se la Red Bull non riuscirà a prendere le giuste contromisure per contrastare la loro avanzata nel campionato costruttori, potrebbe ritrovarsi con una bella gatta da pelare verso la fine del mondiale.
I team che sono progrediti maggiormente sono McLaren, Sauber e Mercedes. E qui registriamo un punto a favore per la casa di Stoccarda. Dopo il Canada la Stella a tre punte era a caccia di conferme e possiamo dire, che dopo il risultato di oggi, le ha avute. Ha battuto un colpo, ora bisogna attendere la gara di domani per capire se si potrà gridare all'effettivo ritorno, almeno nella lotta per il podio. I presupposti, parrebbero esserci.
I dati parlano chiaro. Parlano chiaro per la McLaren, per la Mercedes, ma anche per la Ferrari. La squadra del Cavallino, pur essendo migliorata più della Red Bull, sta iniziando a perdere un po’ di colpi rispetto ai diretti contendenti. Soprattutto in qualifica. Il passo gara, negli ultimi anni non è mai stato un gran che, il momento in cui i piloti riuscivano a valorizzare il potenziale della vettura era nella prestazione pura, dove ora invece inizia a faticare. Se presa da sola, non avremmo nulla da dire, visto che comunque il progresso c’è stato, e anche consistente. L'unico problema della Rossa è che gli altri team stanno conducendo un lavoro migliore e quando ti chiami Ferrari, questo non dovrebbe accadere.
Guardando a chi è progredito meno, c’è solo la Racing Bulls, a sorpresa (viste le performance degli ultimi weekend), che contribuisce ad abbassare notevolmente la media. Forse i tecnici non hanno trovato la giusta messa a punto o i piloti non sono riusciti a trovare il giusto feeling. Una situazione un po’ difficile da comprendere. Da segnalare invece la buona progressione dell’Alpine, grazie alla quale Gasly e Ocon sono riusciti entrambi a raggiungere la Q3.
Foto copertina: Ferrari, foto interna: X, Formula 1
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