Al Gran Premio d'Austria, la Mercedes è tornata al successo in Formula 1 dopo quasi due anni, sempre con George Russell.
Continua, dunque, la striscia negativa di risultati per Lewis Hamilton nei confronti del proprio compagno di squadra, ma a cosa è dovuta?
Facciamo un passo indietro fino alla scorsa settimana, quella del weekend di Barcellona. In Spagna, il sette volte campione del mondo ha avuto la meglio, ma bisogna ricordare il contesto.
In quel caso, infatti, la Mercedes era stata accusata di sabotaggio a seguito di una e-mail anonima, diventata subito virale nel paddock.
Il tempismo del miglior risultato di Hamilton rispetto a Russell è stato, come scritto una settimana fa, un po' sospetto.
Il GP d'Austria ha rivisto, invece, George sovrastare Lewis in qualsiasi sessione del weekend e sfruttare l'enorme opportunità di vincere, resa disponibile dall'incidente tra Max Verstappen e Lando Norris.
Chiaramente il successo del classe '98 non è la prova che ci sia un sabotaggio in atto; anzi, sicuramente la Mercedes non sta mettendo in difficoltà volutamente un suo pilota.
Ciò non toglie, però, che le continue prestazioni più brillanti di Russell confermano la tendenza di voler puntare sul futuro della scuderia, piuttosto che sul passato.
Il dato di fatto è che le uniche due gare vinte dalla Mercedes nelle ultime tre stagioni portano la firma di un gran pilota inglese, che però non è Lewis Hamilton.
Riuscirà il sette volte campione del mondo a ritrovare la via del successo nel 2024? Non ci resta che attendere per scoprirlo, ma una cosa è certa: se dovesse avere la possibilità di vincere, non ci sarà alcun sabotaggio del team.
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