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La Ferrari sta riscontrando evidenti problemi nella comprensione - ed il conseguente utilizzo - degli aggiornamenti apportati alla SF-24. Per questo motivo, a Silverstone i due piloti guideranno vetture diverse, ma c'è un'insidia.
L'obiettivo della Scuderia è di effettuare un classico lavoro di comparazione tra le componenti, con la speranza di individuare la causa del ritrovato "bouncing", ovvero un "saltellamento" della monoposto nelle curve ad alta velocità, che provoca perdita di prestazione e un'elevata usura gomme.
Le due Rosse, dunque, dovrebbero essere mandate in pista con specifiche differenti nelle sessioni di prove libere. Tale scelta era impossibile in Austria, visto il format Sprint.
Eppure, in Gran Bretagna c'è un'insidia da non sottovalutare, che potrebbe inficiare i piani del team: il meteo. Nella mattinata del venerdì, infatti, la pioggia ha bagnato il tracciato; e le prossime giornate si prospettano imprevedibili da questo punto di vista.
Insomma, la Ferrari cerca assolutamente risposte; con la necessità di capire se la strada intrapresa con l'ultimo pacchetto di novità potrà essere perseguita in futuro. In caso contrario, la priorità sarà quella di invertire al più presto la rotta, il che richiederà tanto tempo ed altrettanto lavoro a Maranello.
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