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10/07/2010

Gp Gran Bretagna - Qualifiche


Gran Premio di Walter Mesiti

Ancora loro. Le Red Bull sono semplicemente inarrestabili e conquistano l'intera prima fila dello schieramento di Silverstone. Il tracciato inglese, tronco della storia della Formula 1, è stato sottoposto in questi mesi a delle modifiche riguardanti soprattutto l'ultimo settore, con una nuova sezione che ne sostituisce un'altra, allunga la pista (quasi sei chilometri totali) e la rende più veloce (presenza di un altro rettilineo).

Le curve veloci e la conformazione di Silverstone, quindi, sono state essenzialmente condizioni ideali sia per Webber che per Vettel, oggi poleman per circa un decimo di vantaggio sul suo compagno di squadra. Una prestazione eccellente, l'ennesima, in cui il team ha dimostrato di poter tirare quasi come per magia mezzo secondo dal proprio cilindro. A inseguire il duo Red Bull, a dire la verità in modo un poco inaspettato, c'è la Ferrari di Fernando Alonso, apparsa competitiva nel corso di tutte le qualifiche. Lo spagnolo è rimasto a otto decimi dalla pole, segno del grande divario di cui parlavamo prima. Certamente è un piccolo segno di ripresa che può fare ben sperare per domani, anche perchè le prestazioni della McLaren non sono state molto convincenti.

Bruno Senna è stato sostituito da Sakon Yamamoto, una vecchia conoscenza giapponese della Formula 1, che ritorna dopo qualche anno a calcare le scene dei gran premi. Alle spalle di Alonso si è classificato Lewis Hamilton, seguito da Rosberg, Kubica e Massa. Decima posizione per Michael Schumacher. Abbastanza deludente per la tifoseria di casa la quattordicesima piazza in griglia del campione in carica, Jenson Button, testimone delle difficoltà incontrate dalla scuderia inglese ma meglio fronteggiate dal suo compagno. Domani, alle 14, si profila l'occasione d'oro, per la Ferrari, di recuperare qualcosa sulla McLaren; dall'altro lato la Red Bull può invece sferrare un primo pugno da mondiale alla McLaren, cercando magari di recuperare la leadership o comunque di avvicinarsi in vista dell'eventuale sorpasso.