Sergio Perez, nel corso degli anni ha dimostrato di avere il talento e di poter meritare un Top Team, nonostante, ad eccezione del 2021 dove ha aiutato Max Verstappen nella lotta per il titolo, ha sempre avuto un rendimento altalenante. Nel 2022, per esempio, ha iniziato forte la stagione per poi perdersi ed essere battuto dalla Ferrari di Leclerc che nella seconda metà della stagione era inferiore alla Red Bull. Oppure pensando alla stagione 2023, dove la Red Bull era imprendibile per ogni altra squadra, da Miami in poi ha faticato addirittura ad arrivare in Q3 ed é merito di Verstappen con tutti i suoi primi posti se la Red Bull ha vinto il mondiale costruttori.

Quest'anno la situazione risulta più tirata perché, ad eccezione dei primi appuntamenti, la Red Bull non ha un vantaggio tale che le permette di vincere in scioltezza il mondiale. Ed é proprio in questo caso che il contributo di Perez é necessario, ma a partire dalla Cina ha nuovamente iniziato a fare ciò che si ripete ogni stagione come un copione già scritto.

Questa situazione é chiara a tutti i team rivali della Red Bull e Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, lo sottolinea affermando come questa mancanza di ritmo di Perez non faccia altro che favorire le altre scuderie, e in particolar modo McLaren. Basti pensare che Perez dal weekend di Cina, ultimo suo podio in questa stagione, ha portato alla Red Bull un totale di soli 33 punti rispetto ai 145 di Verstappen.

Il caso Perez é ciò che preoccupa la Red Bull considerando che Helmut Marko critica il pilota messicano ad ogni gara proponendo come possibili sostituti Liam Lawson, Yuki Tsunoda o Daniel Ricciardo. La situazione di Perez é delicata e, se vuole mantenere il sedile, deve reagire altrimenti non sarebbe strano vederlo sostituito da uno dei piloti prima citati.

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