Nel grande clamore del mercato piloti, la Red Bull è sempre più intenzionata a tenersi Max Verstappen, il quale si sta confermando sempre più il gioiello della squadra, navigando tra le evidenti difficoltà di Sergio Perez e una RB-19 meno prestazionale della MCL38. La permanenza dell'olandese a Milton Keynes, però, non era scontata, nonostante un contratto che lo vincoli fino al 2028: infatti, dopo lo "scandalo Horner" emerso a febbraio e le voci sulla potenza del nuovo motore della Mercedes, diverse persone attorno a lui gli avrebbero suggerito di cambiare ambiente, andando da un Toto Wolff disposto ad accoglierlo a braccia aperte.

Quello che spaventava il team austriaco era soprattutto una clausola nel contratto di Helmut Marko, secondo la quale l'olandese avrebbe potuto andarsene qualora il consulente non fosse rimasto in squadra. I loro destini erano così legati, e le tensioni tra l'austriaco e Horner rendevano il clima estremamente caldo. Per questo motivo, nel rinnovare la posizione dell'81enne fino al 2026, la Red Bull ha rimosso questa opzione: ora lui potrà lasciare il team, mentre Verstappen potrà restare. Questa mossa strategica chiude così le porte in faccia all'eventuale passaggio in Mercedes: Wolff si è dimostrato davvero interessato nel campione, ma il board non sarebbe così contento nello sborsare i milioni di penale necessari. Tutto questo potrebbe sbloccare in modo definitivo il mercato piloti: se si troverà chi guiderà al fianco di Russell, gli altri tasselli seguirebbero di conseguenza. 

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