Alla Ferrari non sono mai mancati i piloti, anche nei momenti più "malinconici" ed emotivamente caotici di Leclerc e con un Sainz sempre regolare in stagione.
Oggi Charles è come se, dopo un po' di "interrogazioni" appena sufficienti al liceo, avesse di colpo studiato così bene da prendersi la laurea con 110: la pole a Spa, in queste condizioni e pur al netto della retrocessione in griglia di Verstappen, è come una laurea per la prestazione sul giro secco. In particolare, ha interpretato il circuito in modo tale da ricavarne nei singoli punti la possibilità di migliorarsi all'ultima tornata utile, quando ogni altro avversario aveva smesso di cercare così spasmodicamente il risultato.
La gara, lo sappiamo, sarà un'altra cosa, soprattutto perché si prevede una McLaren dal passo gara annichilente, più ancora della Red Bull. Però, con condizioni meteo così "ballerine", i valori delle monoposto si livellano e potrebbe contare il "manico" più che in altre occasioni.
Farà più caldo e sarà un po' meno piovoso, sembra, però se per non sapere né leggere né scrivere cominciamo azzeccando la strategia sulle gomme: un Leclerc al quale è tornato il sorriso merita che gli venga semplificata la vita, una volta tanto.