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15/08/2024 08:00:00

Ferrari, Vasseur porta una nuova mentalità: «Bisogna rischiare»


News di Prisca Manzoni

Da quando è arrivato a Maranello, la vita di Frederic Vasseur è entrata in una centrifuga sportiva, politica e mediatica. Ma dal momento in cui ha accettato l'incarico il francese sapeva a cosa andava incontro e cosa volesse dire rappresentare uno dei marchi più iconici dell'ambiente motoristico, passando dall'essere l'eroe del momento ad essere subissato di critiche. Sotto la guida del team principal la squadra ha navigato tra alti e bassi, da iconiche vittorie a momenti negativi, ma l'impatto di Vasseur deve ancora mostrarsi in tutto il suo potenziale. Infatti, parlando al sito della Formula 1, il transalpino ha sottolineato che il suo contributo al team sia nell'approccio e nella mentalità, prima ancora che nei risultati.

La novità del suo lavoro è stata sposare quell'elemento che rende sia grande come temibile la Ferrari. È innegabile che sul Cavallino ci sia sempre una particolare attenzione mediatica, molto maggiore di quella degli altri team, e che questo porti a un clima "di terrore" a Maranello, dove la paura di sbagliare e di finire sulla prima pagina dei giornali sommersi da critiche è sempre dietro l'angolo. Ed è proprio su questo aspetto che il francese ha lavorato: "Se c'è una cosa di cui sono orgoglioso è che adesso tutti sono più propensi a prendersi dei rischi, sono meno spaventati. Io volevo introdurre questa mentalità. Così non ci sono dei margini inesplorati, ma si rischia tutto per vincere. Questo è lo spirito delle corse, ed è probabilmente nel DNA della Red Bull. Dobbiamo ancora migliorare su questo. Una delle caratteristiche di una squadra italiana è il sangue latino. Io non do la colpa a niente, ma spingo per motivare le persone. Allo stesso tempo devo mantenere la calma sia nelle situazioni positive che in quelle negative". 

"Nella squadra c'è una bella atmosfera. Ovviamente puntavamo a qualcosa di più in questo periodo, e certe volte abbiamo reagito con eccessivo fervore. Ma quando si è aggressivi si porta a casa di meno, perciò è importante restare calmi. Quando qualcosa non va è giusto essere frustrati, perchè è il miglior modo per tornare competitivi, ma questo sentimento deve essere tenuto sotto controllo. Dopo quattro weekend difficili [dal Canada a Silverstone nds], nel team non si respirava una bella aria, ma c'era comunque voglia di recuperare e capire cosa era andato storto", ha concluso poi il francese.

Foto copertina x.com

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