Stando a quanto visto nel corso della seconda sessione di prove libere, possiamo giungere alle prime conclusioni del weekend del Gran Premio d'Olanda.
La Ferrari sembra troppo brutta per essere vera, trovandosi dietro ad Aston Martin, Haas e VCARB nella simulazione qualifica.
È proprio nel giro singolo, invece, che la Mercedes sembra aver espresso tutto il suo potenziale, per poi non confermarsi altrettanto competitiva sul passo gara.
Quanto mostrato dai team di Maranello e di Brackley ci induce, quindi, a credere che la vittoria sarà un discorso riservato ai due piloti McLaren e Max Verstappen; ma analizziamo insieme la telemetria per vederci chiaro.
Come possiamo notare dal grafico riportato in basso, la Mercedes di George Russell si dimostra particolarmente veloce nell'ultimo settore.
Il confronto con Norris e Verstappen è pur sempre relativo (visto che i due hanno fatto registrare il corrispettivo miglior tempo qualche minuto prima, con una pista che garantiva una minore aderenza), tant'è che Piastri si è avvicinato particolarmente a George, fermandosi a 61 millesimi di distanza.
Impietosa, invece, è la comparazione con il giro di Charles Leclerc: va anche detto che sulla prestazione del monegasco ha influito un po' di traffico, ma 7 decimi sono davvero tanti nei 4,2 km di Zandvoort.
La SF-24 accumula un gap impressionante nelle curve a bassa velocità, essendo sempre diversi km/h più lenta al punto di corda.
Insomma, in casa Ferrari c'è tanto lavoro da fare in vista della qualifica, con il rischio - visto lo stato attuale delle cose - di dover lottare per l'accesso alla Q3.
Analizzando, d'altro canto, il grafico della simulazione gara, notiamo come la McLaren di Norris sia mediamente più competitiva della Red Bull di Verstappen.
Russell e Leclerc sono distanti dai primi due della classifica mondiale, ma sul pilota Ferrari ha influito (nuovamente) il traffico. Affermando ciò non stiamo cercando di giustificare la preoccupante prestazione della Rossa, bensì di comprenderne i motivi.
Piastri - che ha un confronto visivo non indicativo con gli altri, avendo invertito il programma delle mescole, montando prima la rossa e poi la gialla - sembra aver ripreso da dove aveva lasciato: in un ottimo stato di forma.
Su una pista come quella olandese, i valori in pista dovrebbero essere vicini a quelli visti in Ungheria; considerando i layout simili dei due tracciati in questione.
Non è dunque una sorpresa che, proprio come a Budapest, la McLaren sia la vettura nel complesso più veloce, nonostante debba fare i conti con un Verstappen insidioso.
Inseguono Ferrari e Mercedes, con quest'ultima che ha fatto un passo in avanti considerevole - quantomeno al venerdì - sul giro secco.
Non ci resta che attendere per scoprire se tali gerarchie verranno rispettate nel corso del weekend, ma una cosa è certa: ci sarà da divertirsi.
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