Leggi l'articolo completo su formula1.it

24/08/2024 12:00:00

Ferrari, Vasseur allontana Newey: «Il PSG non ha vinto la Champions, pur avendo i campioni»


News di Alessio Ciancola

Da anni sono stati vicini, si sono spesso cercati senza però, purtroppo, riuscire mai a concretizzare nulla: questo, a grandi linee, è ed è stato nel corso degli anni il "rapporto" tra Adrian Newey e la Ferrari, uno di quei binomi la cui unione è quasi inevitabile ma che, di fatto, mai è divenuto realtà. Di fatto, nel tempo diversi sono stati i sogni fatti dai tifosi del Cavallino in merito all'ingaggio del tecnico britannico da parte dell Rossa, così come i tentativi da parte dei vertici della Scuderia di garantirsi il tecnico più vincente, numeri alla mano, della storia della F1. Tentativi che lo stesso Adrian aveva commentato mesi fa, ricordando almeno due proposte giunte dall'Emilia, ma che, come detto, non hanno mai portato all'unione.

Unione che, dopo l'addio di Newey alla Red Bull in primavera, sembrava davvero pronto a diventare realtà, visto che gli scenari realistici per il futuro di Adrian sembravano poter essere due: Aston Martin, che puntava su di lui per l'apertura di un ciclo vincente (con enormi cifre economiche), e Ferrari, da tempo in pressing, pronta a sfruttare il suo standing per portarlo finalmente a vestirsi di rosso. Ipotesi Ferrari, per molte settimane come la più concreta e quasi conclusa, è andata via via scemando negli ultimi due mesi dopo che Lawrence Stroll ha deciso di opporsi. Per falo, ha deciso di rilanciare la sua offerta, sia organizzando una visita privata per Newey alla factory Aston, per poi rialzare la proposta economica in modo clamoroso.

Ad oggi, il futuro di Adrian è ancora incerto anche se, come riportato da "Autosprint", pare che il suo passaggio in Aston sia quasi cosa fatta, solamente da ufficializzate (si dice all'inizio di settembre) dopo il naufragio, appunto, della trattativa con Ferrari a causa delle richieste, in termini di poteri, del "Genio". Una trattativa che, nel corso dei mesi, è stata spesse volte commentata, pur in maniera tiepida, dal team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, che in una recente intervista al "Corriere della Sera" è tornato a toccare la questione, allontanando in qualche modo Newey, sottolineando quanto la forza del gruppo sia superiore a quella del singolo, e portando un paragone calcistico come esempio esplicativo.

Il gruppo viene prima delle individualità. Ho sempre detto che il gruppo viene al primo posto. Vale per ingegneri, piloti, per chiunque. Non è la somma dei talenti che genera prestazioni ma una giusta combinazione di fattori. Il Psg ha sempre preso i migliori, eppure non ha mai vinto la Champions. Noi invece siamo sulla buona strada”.

Parole che, oggettivamente, non sono certo un tappeto rosso srotolato al genio dell’aerodinamica, e la cui veridicità verrà verificata a breve, "a fine estate", quando Vasseur ha dichiarato che verrà definito il nuovo organigramma tecnico della Scuderia, riorganizzato dopo la partenza del direttore tecnico Enrico Cardile in direzione Aston Martin.

"Il nuovo direttore tecnico - aveva dichiarato il manager dk Draveil- arriverà dall’esterno e dovremmo annunciarlo dopo Monza”.

Leggi anche: Ferrari, Vasseur allontata Newey: «Il PSG non ha vinto la Champions, pur avendo i campioni«

Leggi anche: Ferrari, Vasseur: «Domani saremo più forti, peccato per i problemi. Monza? Altra storia»

Foto copertina media.ferrari.com