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La Formula 1 riprende dopo la pausa estiva, in cui non sembra esser cambiato molto: la Ferrari è ancora in piena difficoltà, mentre la McLaren si conferma la vettura da battere. Analizziamo insieme i dati telemetrici delle qualifiche del Gran Premio d'Olanda.
A Zandvoort abbiamo visto - per l'ennesima volta - tutti i limiti dell'attuale SF-24 che, da Barcellona in poi, ha soltanto deluso le aspettative.
Il confronto tra Charles Leclerc e Lando Norris non lascia scampo alla Rossa: il monegasco paga 9 decimi alla fine del giro, di cui 6 da curva 3 a curva 11 (nel tratto evidenziato dai cerchi arancioni in sovraimpressione).
La differenza nel comportamento delle monoposto è eloquente: la Ferrari ha velocità minime al punto di corda inferiori di 6/7 km/h a quelle della McLaren, con un picco negativo di -13 km/h alla curva 8; dati che fanno davvero ribrezzo.
A tutto questo, si aggiunge una velocità massima tutt'altro che ideale, particolarmente negli allunghi. Insomma, la SF-24 è più lenta della MCL38 in ogni singola parte del tracciato.
Max Verstappen ha cercato in tutti i modi di far gioire i propri tifosi per il quarto anno consecutivo, ma questa volta - quantomeno in qualifica - non c'è riuscito.
Come possiamo notare dal grafico riportato in basso, il tre volte campione del mondo in carica è stato eccellente alla curva 6 (evidenziata nel cerchio blu in sovraimpressione), avendola percorsa con 5 km/h in più rispetto a Lando Norris.
Eppure, il padrone di casa ha commesso un piccolo errore alla chicane di curva 11-12, perdendo circa 1 decimo dal rivale (cerchi arancioni in sovraimpressione).
La sbavatura in questione, però, non ha influito sulla mancata pole position, in quanto il numero 4 della McLaren era semplicemente intoccabile in questo sabato pomeriggio.
Non ci resta, quindi, che attendere la gara di domani per scoprire se il pilota Red Bull riuscirà a conquistare la quarta vittoria consecutiva in Olanda, oppure se qualcuno - Norris in primis - lo spodesterà.
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Foto interne www.f1-tempo.com