Leggi l'articolo completo su formula1.it

01/09/2024 12:30:00

Ferrari spreca: la pole era alla portata, ecco cosa è mancato. Analisi telemetria


Articolo di Fabrizio Parascandolo
La Ferrari non è andata oltre la quarta e quinta posizione nelle qualifiche del Gran Premio d'Italia. Nonostante il risultato non sia negativo in sé, il rammarico c'è: la pole position era possibile. Analizziamo insieme la telemetria per vedere come.

Nelle qualifiche del Gran Premio d'Italia, la Ferrari non è riuscita a piazzare neanche una vettura tra le prime tre posizioni della griglia.

Il risultato in sé non è stato neanche così negativo, arrivando a neanche un decimo e mezzo dalla pole position, ma il rammarico c'è eccome.

La Scuderia poteva regalare ai Tifosi la terza pole di fila a Monza, ma ciò non è successo: analizziamo insieme la telemetria per capire cosa è mancato.

Il giro perfetto non esiste, però...

Come possiamo notare dal grafico riportato in basso, la McLaren di Norris presenta un carico aerodinamico superiore alle Rosse: questo si evidenzia da una minore velocità in ogni rettilineo (cerchi gialli in sovraimpressione), compensata da una velocità di percorrenza nettamente superiore nelle curve a medio-alta velocità (cerchi verdi in sovraimpressione).

Confronto tra le velocità Norris (linea arancione), Leclerc (linea rossa) e Sainz (linea bianca) nel loro miglior giro in Q3

Il grande rimpianto per il team di Maranello, però, è spiegato dal grafico sottostante: il vantaggio delle due Ferrari nel primo settore è enorme, ma si disperde nel corso del giro.

Distacchi a confronto durante il giro tra Norris (linea arancione), Leclerc (linea rossa) e Sainz (linea bianca) nel loro miglior giro in Q3

Inoltre, Sainz e Leclerc estraggono il meglio dalla SF-24 alternativamente, con lo spagnolo estremamente competitivo nel primo settore ed il numero 16 più rapido nel secondo e nel terzo.

D'altronde, il monegasco - stando alle sue parole - "non è mai riuscito a risolvere il suo problema nell'affrontare la prima chicane".

Se l'avesse risolto, guardando alla prestazione del compagno di squadra nello stesso tratto, avrebbe potuto guadagnare almeno un decimo e mezzo, che sarebbe stato abbastanza per conquistare la pole position.

Lo stesso discorso, ma per le altre zone del circuito, vale per Carlos Sainz: restando sui tempi di Leclerc dalla variante della Roggia in poi, sarebbe stato in pole per il secondo anno consecutivo.

Insomma, se i giri dei due piloti Ferrari si fossero fusi in uno perfetto, oggi una Rossa partirebbe dal palo. Nonostante la perfezione non esista, il rammarico per non aver regalato una grande gioia ai Tifosi resta, ma la squadra è ancora in tempo per rifarsi in gara.

 

Leggi anche: Ferrari, adesso è ufficiale: perso uno sponsor per il 2025, i dettagli

Leggi anche: UFFICIALE - La decisione della FIA su Piastri, Pérez e Stroll

Leggi anche: UFFICIALE - La decisione della FIA su Leclerc e Piastri

Leggi anche: UFFICIALE - Kimi Antonelli sarà pilota Mercedes nel 2025, l'annuncio

Foto copertina twitter.com

Foto interna www.f1-tempo.com