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09/09/2024 07:30:00

Alonso, che sfortuna: la sua Aston Martin Valkyrie si rompe subito dopo la consegna. I dettagli


News di Alessio Ciancola

Sono giorni difficili, tra le strade di tutti i giorni, quelli che stanno vivendo i piloti di Formula 1: dopo il tamponamento di pochi giorni fa, probabilmente a causa di una piccola distrazione, di Charles Leclerc con la sua Ferrari Purosangue, anche Fernando Alonso ha avuto a che fare con alcuni problemi dopo essere entrato in possesso della sua nuova Aston Martin Valkyrie, dal valore di circa 4 milioni di euro: una hypercar firmata da Adrian Newey, uno dei progettisti più geniali e vincenti di tutti i tempi.

Una vettura la cui produzione è iniziata nel 2021, e che verrà realizzata in solamente 150 esemplari, di cui uno consegnato a domicilio, appunto, a Fernando Alonso presso la sua residenza nel Principato di Monaco. La Valkyrie, di fatto, è una vera e propria vettura di F1 a ruote coperte, mossa da un motore da 12 cilindri da 6,5 litri che sprigiona circa 1.000 cavalli, costruito appositamente per questo modello dalla Cosworth, che lavora in sinergia ad un motore elettrico che ha la stessa funzione del KERS sulle F1, che da solo ergoa 160 cavalli. Una potenza monstre a cui si aggiunge anche la leggerezza dell'auto, uno dei suoi punti di forza su cui è stata realizzata, disponendo di un telaio in fibra di carbonio e una miriade di dettagli su cui si è ricercaro il risparmio del peso. Peso e potenza che, sulla carta, permettono di raggiungere i 320 km/h da fermo in soli 10 secondi.

Dati alla mano un sogno per qualsiasi appassionato di motori, ma forse non per Alonso, costretto a fare i conti con una realtà assai diversa. In un video sui social, è apparso il due volte campione del mondo alle prese con i problemi della sua nuova vettura che, anziché sfrecciare per le stradine del Principato, si vede essere caricata su un carro attrezzi dopo essersi fermata, pare, dopo solamente un’ora dalla consegna. Nel video si vedono alcuni tecnici dell'Aston Martin indaffarati a di capire dove sia il guasto, circondati da molti curiosi accorsi per assistere alla scena. Un problema, quasi una beffa, per Fernando e per la Valkyrie a cui, di fatto, non sono infatti bastate le duemila ore di lavoro necessarie per la produzione (più quelle necessarie per implementare le diverse personalizzazioni richieste dall’ex pilota Ferrari, come grafiche a contrasto o il pedale dell’acceleratore in alluminio anodizzato rosso e con inciso il numero 14) per marciare senza intoppi. Un problema che, ad oggi, non è stato ancora individuato ma che, va detto, è possibile su una vettura decisamente delicata su cui, ad esempio, ogni 50 mila chilometri deve essere sostituita la trasmissione, o effettuare un "full service" dopo pochi migliaia di chilometri.

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Foto copertina x.com