Leo Turrini, opinionista di Formula 1, ha commentato le qualifiche del Gran Premio dell'Azerbaigian sul proprio blog Profondo Rosso.
Questo il commento del giornalista: "Questa pole di Leclerc a Baku ha il sapore di una emozione che si tinge di presagio. Poi in gara vedremo, magari andrà tutto a catafascio, per carità. Ma, di nuovo, insisto. Ostinarsi a negare cosa rappresenti questo giovanotto per chi ama la Ferrari, beh, è un insulto al buon senso.
"Non sto dicendo che Charles sia un Campionissimo: lo scriverò se e quando vincerà un Mondiale. Sto sostenendo una cosa diversa, che pure i negazionisti babbei dovrebbero finalmente afferrare".
"Sono anni e anni e anni che a Maranello non confezionano una monoposto da titolo. Punto. In questo lasso di tempo, Leclerc ha messo insieme una quantità industriale di pole. Altro che Alesi (con rispetto parlando).
Ma ci siete o ci fate?!?".
"Poi sbaglierà al via o altro, eppure davvero non so che cosa ci saremmo raccontati, dal 2019 in poi, senza i suoi (di Charles) lampi di emozione", ha aggiunto.
Ormai abbiamo due certezze su Charles Leclerc: è un pilota talentuoso a livelli estremi ed emozionante ancor di più. Il suo sconfinato amore per la Ferrari viene ripagato da chi, come Turrini stesso, riconosce l'importanza della sua figura all'interno della Rossa.
Successivamente, il giornalista ha parlato degli ulteriori temi che ci ha lasciato il sabato di Baku: "Dopo di che, se Binotto avesse combinato la metà di quello che stanno facendo in McLaren con Norris, sarebbe stato appeso al primo lampione di Fiorano".
"Così andando le cose, Verstappen il campionato lo vince di default, con una Red Bull anche nel sabato azero ridotta al ruolo di comparsa".
"Sainz è stato al solito molto consistente. Dovesse riuscire ad anticipare Piastri in fondo alla prima curva, si aprirebbero scenari da Cuccurucu Paloma, altro che".
"Sorprendente in senso buono la prestazione di Colapinto sulla Williams: meglio lui del perfido Colajanni, mio fratello di ulcere Rosse", ha concluso Turrini.
Le qualifiche di Baku hanno lasciato agli appassionati diversi spunti da sviluppare, tra cui quello della mancanza di un chiaro favorito per la gara di oggi.
Guardando le simulazioni passo gara del venerdì, infatti, non si riesce ad avere una gerarchia dei valori in pista, il che rende la corsa ancor più attesa e interessante.
Conoscendo, poi, la storia di Baku, non è da escludere che Lando Norris - pur partendo dalla diciassettesima casella in griglia - riesca ad ottenere un buon piazzamento per le sue chance mondiali.
Non ci resta dunque che attendere l'inizio del Gran Premio dell'Azerbaigian, con una certezza: Leclerc ha fatto una magia per il quarto anno consecutivo; adesso è il momento di concretizzare...
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