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29/04/2001

Gp Spagna: Gara


Gran Premio di Walter Mesiti
Un'incredibile vittoria della Ferrari ha caratterizzato questa giornata piena di colpi di scena: si comincia con il giro di ricognizione, durante il quale Coulthard resta fermo sulla griglia di partenza per un bel pò di tempo, quello che basta a far passare tutte le vetture e farlo partire (come vuole il regolamento) dall'ultima posizione. Ma i problemi dello scozzese non terminano qui: subito dopo il via è coinvolto in un contatto e subisce la perdita dell'ala anteriore della sua macchina numero 4. Grande spettacolo ci è dato da Barrichello, che lotta e supera due monoposto in un colpo, mentre il campione del mondo in carica, Michael Schumacher, tiene abbastanza bene Hakkinen alle proprie spalle. Scariche di adrenalina quando Frentzen e De La Rosa si buttano fuori a vicenda per via di motivazioni varie, e quando Ralf Schumacher ha effettuato un testacoda con un conseguente e sfortunato bloccaggio della posteriore destra sulla ghiaia. Altri interessanti duelli hanno riguardato Montoya e Trulli, che si sono dati battaglia a suon di soste ai box, con il successo del colombiano, che è riuscito a superare all'interno della pit-lane l'avversario pilota della Jordan. Bernoldi è stato fermato da problemi tecnici e Barrichello, successivamente ad un'uscita di pista, ha danneggiato la sua monoposto rossa e subito dopo si è ritirato. Ma giungiamo alla parte cocente della gara: il duello a colpi di scena e (s)fortuna dei due rivali, ovvero il tedesco ferrarista ed il finlandese della McLaren. Anche qui sono stati decisivi i pit-stop, che avevano, inizialmente, stabilito la superiorità della Ferrari, ma le cose sono cambiate al secondo stop: il ferrarista si ferma troppo presto rispetto all'avversario, che lo supera dopo aver effettuato (almeno dieci minuti dopo) la fermata ai box, che sembra sancire lì per lì il trionfo dell'asso finnico. Neanche a farlo apposta, Michael Schumacher ha anche problemi a livello meccanico con le marce, ma, e questo è il re dei colpi di scena, Mika Hakkinen si ferma (con un vantaggio di più di mezzo minuto sul tedesco, dovuto alle profonde difficoltà di quest'ultimo) a circa un chilometro e mezzo, e nemmeno, dalla bandiera a scacchi, con gli scarichi ed il motore fumanti. Michael Schumacher lo passa, sebbene con le sue difficoltà, e va a vincere con enorme, smisurata fortuna il Gran Premio di Spagna edizione 2001. La fortuna aiuta gli audaci, è certo, ma stavolta bisogna dire con grande lucidità e sincerità che la McLaren ed Hakkinen sono vincitori morali della gara in questione, mentre in Ferrari devono ringraziare il Cielo e cercare di capire perchè i guai perseguitano le prestazioni delle Rosse di Maranello.