La qualifica del Gran Premio di Singapore è stata disastrosa in casa Ferrari: le due Rosse scatteranno dalla nona e decima casella in griglia nella gara di oggi.
Questo risultato negativo è molto difficile da accettare, ma decisamente più facile da motivare: facciamolo insieme aiutandoci con i dati della telemetria.
Sainz e Leclerc sono stati protagonisti di un errore ciascuno, che ha nettamente compromesso la loro posizione finale nel Q3.
Lo spagnolo ha perso il controllo della sua SF-24 nel momento di lancio per iniziare il suo giro, andando a sbattere contro le barriere. Il monegasco, invece, è arrivato leggermente lungo alla curva 1, infrangendo i limiti della pista; vedendo così cancellato il suo unico tempo (grazie al quale sarebbe stato comunque solamente settimo).
Considerando le due dinamiche, è evidente che la temperatura delle gomme sia stata la grande problematica riscontrata dalla Ferrari. Per avere un'ulteriore conferma di ciò, analizziamo il grafico riportato in basso.
Nel primo settore, composto praticamente da tre curve, Leclerc ben oltre 2 decimi, ovvero quasi la metà del distacco complessivo a fine giro.
Questo accade perché, come scritto in precedenza (nonché dichiarato dal pilota stesso), le gomme non erano pronte ad offrirgli la massima aderenza.
Nella parte centrale del tracciato, infatti, la differenza con la McLaren è meno netta; a dimostrazione di una migliore finestra termica delle coperture.
Arrivati all'ultima chicane, la SF-24 soffre nuovamente, dimostrandosi 1 decimo più lenta della monoposto di Norris, autore di una qualifica magistrale.
Insomma, le fievole speranze mondiali della Ferrari sembrano essersi spente in maniera definitiva nel sabato di Singapore. Però c'è ancora una gara tutta da vivere in quel di Marina Bay, e chissà che la Rossa non riesca a riscattarsi...
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