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22/09/2024 07:30:00

Zapelloni non ha dubbi: «Ferrari abbandoni i sogni di gloria. SF-24 crollata in 24 ore»


News di Alessio Ciancola

Dopo la crescita successiva alla pausa estiva, nelle ultime due gare la Ferrari è tornata a vivere un periodo non propriamente fortunato della stagione. A Baku, per l'ennesima volta, la Rossa ha accumulato dei rimpianti non ha concretizzato la posizione del via e il passo della SF-24 per ottenere quello che sarebbe stato il primo successo azero, possibile almeno a giudicare dal dominio durato sino quando la SF-24 non ha accusato il degrado gomma e subito il passo superiore della McLaren, a cui Leclerc è stato costretto ad arrendersi. Un periodo sfortunato che trova conferma anche nella gara di Sainz che, dopo un primo stint in gestione, poteva ambire al podio, se non fosse entrato in collisione con la Red Bull di Perez e finito fuori dai giochi.

Una serie di fattori negativi che a Maranello avrebbero voluto archiviare grazie al weekend del GP di Singapore, dove lo scorso anno andò in scena l'unica vittoria della Scuderia. Un ricordo il cui bis pareva possibile, data la voglia di rivalsa e a giudicare i verdetti della pista dopo la prima giornata di libere dove, di nuovo, c'erano state positive indicazioni dalla SF-24. Un quadro che aveva spinto il team a sbilanciarsi in merito alle possibilità di lottare per pole position e vittoria.

Una atmosfera positiva che, purtroppo, non si è confermata al termine della Q3 di Marina Bay, visto che le due Ferrari hanno fermato i cronometri sul nono e decimo tempo. Carlos Sainz, decimo, non ha disputato la Q3 a causa di un crash occorso prima del via del suo giro, forse dovuto alla temperatura delle gomme troppo bassa e conseguente poco grip. Un deficit che, allo stesso modo (con conseguenze meno nefaste), è stato accusato anche da Leclerc che, proprio a causa dello scarso grip, ha chiuso il Q3 al settimo posto, per poi venire retrocesso a causa di un track limit. Un risultato che, giocoforza, costringerà la Rossa a una gara di rimonta, con aspettative ridimensionate rispetto alla viglia.

Una qualifica deludente che, su "TopSpeed Blog", è stata analizzata da Umberto Zapelloni che non ha usato mezzi termini per parlare della deludente giornata del Cavallino, tale da compromettere un fine settimana in cui la SF-24 pareva in lotta per la vittoria (ormai praticamente sfumata al netto di episodi clamorosi nelle prime posizioni).

"Delusione rossa. Il weekend della Ferrari si complica incredibilmente proprio sul più bello, quando Charles avrebbe dovuto estrarre la sua arma vincente, il giro veloce in qualifica. Partire al nono e decimo posto a Singapore significa abbandonare i sogni di gloria a meno di qualche evento particolare la’ davanti dove si sono piazzati tutti".

Una mancanza di forma quasi inspiegabile da parte del team di Maranello che, in sole 24 ore, si è ritrovata tra le mani una vettura non più perfomante come accaduto nelle prove libere (al contrario della Red Bull, dispersa al venerdì) ma anche sino al Q2: sessione il cui tempo finale avrebbe portato i ferraristi a partire in seconda fila e gestire tutt'altra gara.

"All’appello è mancata solo la Ferrari. Sainz è finito a muro, Leclerc ha visto il suo tempo (era comunque il settimo), cancellato per aver superato i limiti in curva due. Ma Charles non è mai stato realmente competitivo in questo sabato dopo aver braccato Lando il giorno prima. In 24 ore la Red Bull si è ritrovata, mentre la Ferrari si è persa. [...] Partire così lontano è un vero peccato perché la Ferrari qui c’era, aveva il potenziale. Ma in questa Formula1 se non sei perfetto non vai da nessuna parte. Con il tempo ottenuto in Q2 sarebbe partito in seconda fila".

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Foto copertina media.ferrari.com