Leggi l'articolo completo su formula1.it

24/09/2024 12:30:00

L'imbarazzante strategia mediatica della Ferrari a Singapore: niente rispetto per i Tifosi


Articolo di Prisca Manzoni
La Ferrari ha messo in campo una strategia comunicativa a Singapore abbastanza imbarazzante, con le interviste che non combaciavano e un continuo scaricabarile. In generale, per i Tifosi non c'è stato rispetto.

Il Gran Premio di Singapore è stata un'altra grande chance sprecata dalla Ferrari; al termine della pausa estiva, Leclerc aveva detto che i tracciati di Monza, Baku e Marina Bay sarebbero stati molto favorevoli per la Rossa, le ultime occasioni per massimizzare i punti prima di trasferirsi dall'altra parte del mondo, su circuiti meno amichevoli. Sotto le luci della baia, però, un problema tecnico con le termocoperte durante il Q3 ha fatto sì che i piloti uscissero con le gomme fredde, causando così un incidente a Sainz e un giro cancellato per track limits a Leclerc. Le vetture di Maranello sono scattate così dalla quinta fila e la folle rimonta della gara ha portato il monegasco solo in quinta posizione e lo spagnolo in settima, insieme al rimpianto su cosa poteva essere. 

Le interviste non combaciano

Ma in tutto questo discorso, la Ferrari ha commesso nello stesso weekend un altro grande errore di comunicazione, una parte che, in teoria, dovrebbe essere più semplice da gestire. Invece, ascoltando le interviste del team di Maranello, si poteva notare che ci fosse un continuo "scaricabarile", giri e giri di parole per non dire le cose come stanno a dei Tifosi che, si presume, meritino la verità. Infatti, la questione delle termocoperte è stata sollevata da Leclerc nelle interviste, quando è tornato su quei "10 gradi di meno all'anteriore" di cui aveva parlato anche nel team radio. Invece, pochi istanti dopo, Frederic Vasseur, probabilmente già istruito dal reparto di PR, ha dato una versione diversa: "Non sono sicuro che sia andata così. Devo parlarne. Penso che [Charles] abbia iniziato il giro con la temperatura giusta. Volevamo aspettare un po’ più tempo ai box per fare la pole position per cui si è perso un po’ di tempo. Dopodichè si è lanciato e ha spinto tornando alla giusta temperatura". Parole che suonano quasi come una via di mezzo; magari è vero che il monegasco ha recuperato la temperatura nel corso del giro, ma di certo il box non lo ha messo in una condizione favorevole per fare con tranquillità l'unico tentativo a disposizione. 

Che poi l'errore in realtà non era colpa di nessuno, neanche dei meccanici. Infatti, da alcuni on board circolati su Internet, si vede che la causa di tutto è stato un cavo delle termocoperte difettoso; gli uomini attorno alla vettura numero 16 se ne sono accorti poco dopo e sono corsi a prenderne uno sostitutivo dal garage di Sainz, ma ormai era troppo tardi. Insomma, un piccolo inconveniente con grandi conseguenze. Bastava forse dire solo questo ed essere onesti. Invece, con una scia di bugie, si è costruito un pasticcio. I video in questione sono spariti dai social, forse su richiesta della stessa Ferrari o del fornitore, ed è uscito un articolo che aveva l'aria di essere preconfezionato e ordinato sul fatto che la colpa non fosse delle termocoperte. Come se non bastasse, dopo la gara è stato chiesto anche a Leclerc di fare un dietrofronti davanti alle telecamere: "Certamente le gomme non erano alla giusta temperatura, ma l'errore è stato anche mio quando sono andato lungo in curva uno. Io sono il colpevole per gli errori fatti in Q3, e forse dalle dichiarazioni di ieri il messaggio non era chiaro". Di nuovo, è chiaro che alla fine sia stato il pilota a uscire di pista, ma magari con le gomme nella finestra giusta si poteva evitare. 

Si crede tonta la gente a casa?

Siparietti mediatici quasi imbarazzanti, che girano intorno a un problema senza indicarne la vera causa, credendo che la gente a casa sia allocca. Ma ormai, grazie ai social media e a tutte le telecamere in giro, non si può nascondere niente. Quello che evidentemente, però, si può fare è mandare fuori il proprio pilota di punta a prendersi delle responsabilità non del tutto sue, oltre agli schiaffi già presi nel corso degli anni. Si sa bene che lo scrutinio a cui è sottoposto la Ferrari non lo ha nessun'altra squadra, e forse è per questo che uno scaricabarile all'italiana non fa altro che peggiorare la sua situazione. Perchè tanto, come si vede da questo articolo, da molti altri e dai commenti sui social, le critiche piovono ugualmente. 

E con questo non saremo invitati neanche quest'anno alla cena di Natale della Ferrari. Accettiamo però pandori solidali (attenzione a chi fate le offerte). 

 

Leggi anche: GP Singapore: La Ferrari spreca la sua ultima occasione. Il team sembra unito, ma non lo è

Foto copertina x.com

Foto interna x.com