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30/09/2024 19:45:00

Marko avverte la FIA: «Non impedite a Verstappen di divertirsi»


News di Marco Sassara

Durante lo scorso GP di Singapore si è molto parlato della sanzione comminata dalla FIA a Max Verstappen (cogliamo l’opportunità per fargli gli auguri dato che oggi è il suo compleanno) per aver usato la parola con la F nel descrivere il comportamento della sua vettura. L’olandese dovrà scontare un periodo di servizi sociali per dimostrare alla Federazione di aver compreso la lezione.

Nei giorni seguenti, Max ha manifestato il suo disappunto evitando di rispondere alle domande rivoltegli dai media in modo esaustivo come segno di protesta. Ha anche più volte chiesto scusa ai giornalisti sottolineando l’origine del suo comportamento. Il pilota è anche arrivato al punto di minacciare il ritiro, per far comprendere a tutti la sua frustrazione.

L'avvertimento di Marko

Una minaccia che potrebbe anche non essere un bluff da parte del tre volte campione del mondo, a detta del dottor Helmut Marko, consigliere Red Bull, stanco di dover pensare più a queste ‘’sciocchezze’’ (termine usato proprio da Verstappen) che non a divertirsi e a lottare per il titolo mondiale: Max va preso sul serio. È un pilota che ha già ottenuto molto dalla F1, e per lui adesso potersi divertire è diventato importante. Se si trova continuamente un modo per impedirglielo, allora sarà anche capace di andarsene. Dice sul serio quando parla di ritiro. Spero solo che questa situazione non porti a farcelo pensare troppo presto”, riferisce l’austriaco a 'Motorsport-Total.com'.

Verstappen non è l’unico a credere che l’intervento della FIA sia stato eccessivo. Quasi la totalità dei piloti, durante le interviste post gara (GP di Singapore) hanno posto l’accento sull'accaduto, affermando spesso, prima di rispondere alle domande una frese del tipo: “Scusate, mi prendo un attimo per riflettere su cosa devo dire, non vorrei andare a fare compagnia a Max”.

La FIA vorrebbe vietare di mostrare un linguaggio volgare in diretta televisiva e non c’è nulla di male in questo, però, secondo chi scrive, vietare ai piloti di farlo, soprattutto nel post-gara o sessioni, quando si ha ancora tutta l’adrenalina addosso, potrebbe risultare difficoltoso per loro. Si potrebbe ovviare il tutto con un bel ‘bip’, come si utilizzava in passato. Potrebbe essere un buon compromesso.

Foto: Red Bull Racing

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