Leggi l'articolo completo su formula1.it

14/10/2024 20:15:00

Liam Lawson pronto alla sfida di Austin: debutto da titolare tra difficoltà e pressioni


News di Flavia Delfini

Durante questa "pausa autunnale" tra il weekend di Singapore e quello di Austin, molte cose sono cambiate, la più importante è che Liam Lawson debutterà come pilota titolare alla guida della Racing Bulls. In vista del suo ritorno sulla griglia di partenza della F1, Lawson ha ammesso che il weekend di Austin sarà per lui una sfida impegnativa.

Il pilota neozelandese sostituirà Daniel Ricciardo dopo che la Red Bull ha deciso di non rinnovare il contratto dell'australiano a Singapore. Pur essendo pilota collaudatore e di riserva per la Red Bull e l'AlphaTauri, Lawson ha avuto pochissimo tempo per testare le vetture attuali, eccezion fatta per i 100 giri al Mugello con la RB20 durante i recenti test degli pneumatici per la Pirelli.

Lawson avrebbe dovuto guidare l'attuale Red Bull a Imola, dopo il Gran Premio del Belgio, nell’ambito di quello che era stato descritto come uno “shootout” con Ricciardo, ma quando il team ha scelto l’australiano, Lawson ha avuto l’opportunità di guidare l'AlphaTauri del 2022. Non avendo mai gareggiato sul Circuit of the Americas (COTA), Lawson ammette che il suo ritorno sarà particolarmente impegnativo.

“È sempre un grande salto”, ha dichiarato a Newstalk ZB. “Sarà difficile fare il mio debutto ad Austin, soprattutto perché non ho mai guidato sul tracciato del COTA, quindi, nonostante abbia fatto molto lavoro, sarà una bella sfida".

“Direi che sono più preparato quest’anno rispetto all’anno scorso”, ha aggiunto riferendosi a Zandvoort, dove era stato chiamato a sostituire Ricciardo dopo l’incidente dell’australiano nella seconda sessione di prove.

Tuttavia, Lawson riconosce che sarà una sfida affrontare i piloti che hanno già disputato gran parte della stagione: “Quest’anno è un po' più tardi nella stagione, quindi questi ragazzi hanno già fatto tre quarti del campionato, e non c'è niente che possa sostituire quell’esperienza”.

“Mi sono allenato duramente tutto l'anno per essere pronto per un’occasione del genere, ma anche i pochi test che ho fatto quest'anno non possono sostituire il trovarsi in forma gara”, ha ammesso. “Sarà una sfida ad Austin.”

Quando gli è stato chiesto della "shootout" mai avvenuta, Lawson è convinto di essere stato comunque valutato a fondo. “Sì, è vero”, ha detto riferendosi all’occasione di Imola. “Tutti quei giorni erano di valutazione, pensati per mettermi sotto pressione".

“Fondamentalmente, servivano per prepararmi a un evento come questo, dove, come l'anno scorso, a metà stagione, il team aveva bisogno di sapere che mi sarei comportato bene in una situazione di questo tipo.

“Erano sicuramente giorni di valutazione.”

Il weekend di Austin non sarà dunque facile per Lawson, soprattutto considerando le difficoltà del circuito e la possibilità che la sostituzione della power unit possa portare a una penalità in griglia. A ciò si aggiunge la pressione della Red Bull, che si aspetta un pilota capace di essere già al livello di Yuki Tsunoda. Lawson ha dimostrato di poter essere competitivo, ma non ha ancora avuto l'opportunità di mostrare costanza nelle sue performance. Vedremo cosa riuscirà a fare nelle ultime gare della stagione.

Leggi anche: Ricciardo non ha voluto la festa d'addio a Singapore: le parole di Coulthard

Foto copertina x.com